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Cronaca Montecchia di Crosara / Piazza Umberto I, 56

Pietro Maso intervistato da Costanzo. "Voglio vivere una vita semplice e vera"

Su Canale 5, Maso ha ripercorso tutta la sua storia, dall'omicidio dei genitori a Montecchia di Crosara al carcere, dai problemi con la droga alla comunità

È durata circa un'ora l'intervista che Pietro Maso ha rilasciato a Maurizio Costanzo, andata in onda ieri sera, 5 ottobre, in seconda serata su Canale 5.

L'intervista è stata anticipata da un breve riassunto della storia di Maso, dall'omicidio dei genitori alla condanna, il carcere e ora la libertà. Costanzo ha aperto l'intervista mostrando il libro di Pietro Maso, "Il male ero io", e poi ha proceduto alternando domande a video in cui scorrevano le parole che raccontavano la vita di Maso fin dalla sua prima infanzia.

Sono qui per la prima volta senza corazze e senza maschere e non è facile

Queste le parole di Pietro Maso dopo aver parlato della meningite che ha condizionato la sua infanzia. "Mi ha creato degli handicap - ha detto l'intervistato - Ma invece di accettarmi per come ero mi sono costruito un'immagine forte, sicura e spavalda. Non riuscivo ad aprirmi con gli altri, a parlare dei miei sentimenti e questo mi ha soffocato".

"Ma tu Pietro ci vuoi bene?", è una domanda che ancora oggi ferisce Pietro Maso. La pose sua madre, qualche tempo prima dell'omicidio. "Aveva percepito che mi era distaccato, avevo alzato un muro. Io le risposi di sì, che volevo bene ai miei genitori, ma evidentemente non era così".

Maso poi ha parlato dell'odore di morte che lo ha accompagnato, del processo e degli anni del carcere. Maurizio Costanzo ha insistito affinché il suo intervistato su liberasse della corazza e parlasse liberamente, a cuore aperto. Ma il momento più difficile per Pietro Maso durante l'intervista non è stato il ripercorrere la storia della sua vita e i suoi errori, ma quando l'intervistatore gli ha chiesto: "Cos'è l'amore?". Un sentimento che Maso ha fatto fatica a descrivere.

E alla fine dell'intervista, la parola più importante è stata: perdono. Il perdono che ha chiesto alle sorelle per il caso delle minacce che ha riacceso nel 2016 i riflettori su di lui. Un caso che lui collega all'uso di droghe che faceva in quel periodo e che gli hanno fatto perdere il controllo. Ora però Maso è in una comunità, ha dichiarato che ancora c'è una distanza tra lui e le sue sorelle. "Ma loro sanno che io sto seguendo un percorso e che voglio tornare a vivere una vita semplice e vera", ha detto Maso a Costanzo.

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