Inseguimento ad alta velocità in via Torbido, due arresti
Avevano sfondato il posto di blocco dei carabinieri per evitare i controlli, ma i militari sono riusciti a sparare alle gomme e fermare il veicolo. Ora i due sono detenuti a Montorio
Non si è fermato all’alt convinto dal suo passeggero, sicuro di essere arrestato. Ha forzato il posto di blocco attuato dai carabinieri tra stradone San Fermo e via Maffei e a gran velocità si è diretto verso via XX settembre. Ha tentato di speronare la gazzella del nucleo radiomobile della compagnia di Verona, costringendo i carabinieri a sparare tre colpi all’indirizzo delle ruote. Forate le gomme, la coppia in fuga è stata costretta a fermarsi e a farsi identificare. La cosa più curiosa è che a questo punto non sono emersi provvedimenti restrittivi a carico del passeggero.
L’inseguimento, terminato in via Torbido non è servito tuttavia a far desistere i due dall’intento di sottrarsi al controllo, visto che una volta scesi dall’Opel Astra, fermatasi a causa della foratura di entrambi gli pneumatici posteriori, si sono scagliati contro i militari dell’Arma, che, dopo aver vinto la veemente resistenza dei due fuggitivi, sono riusciti a bloccarli a trarli in arresto per resistenza a un pubblico ufficiale. I due sono rinchiusi ora nel carcere di Montorio in attesa del processo che si terrà l’08 gennaio 2013. Il giudice Guidorizzi ha infatti rilevato, durante l’udienza di convalida, che i due rumeni hanno tenuto condotte altamente pericolose per l’incolumità pubblica e dei militari dell’Arma, dapprima cercando di investire con il veicolo uno dei carabinieri al posto di controllo e in seguito intraprendendo una pericolosissima fuga ad alta velocità per le vie cittadine, infrangendo le più elementari regole di guida pur di sottrarsi al controllo.