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Cronaca Peschiera del Garda / Via Paradiso di Sotto

Inseguimento rocambolesco in autostrada: banda di ladri intercettata dalla Polstrada

Una pattuglia della Sottosezione Polizia Stradale di Verona Sud ha intimato l'alt ad un'Alfa Romeo 156, intorno all'una di notte, ma l'autista anziché fermarsi ha scalato la marcia per tentare la fuga

Il costante monitoraggio della Polizia Stradale sulle persone che viaggiano lungo le arterie a lunga percorrenza, ha permesso questa notte d’intercettare una banda composta da tre malviventi dediti ai furti in abitazione, evitando così una razzia notturna nelle case dei veronesi.

IL FATTO - Poco dopo l'una, lungo l’Autostrada A22 del Brennero, una pattuglia della Sottosezione Polizia Stradale di Verona Sud ha attuato un particolare dispositivo di controllo volto ad individuare veicoli con persone sospette a bordo. L’attenzione dei poliziotti è caduta su una Alfa Romeo 156 italiana, con tre soggetti a bordo, che si dirigeva verso l’A4. Gli agenti si sono messi in scia ed hanno intimato l'alt ma, per tutta risposta e dopo un iniziale cenno d’arresto, il conducente dell’Alfa ha scalato la marcia, innescando così un inseguimento durante il quale i malviventi, nel tentativo di seminare gli agenti, hanno urtato la pattuglia della Stradale. I fuggitivi, giunti nei pressi del casello di Peschiera del Garda, avendo sempre i poliziotti alle costole, hanno quindi sterzato verso destra abbandonando l’auto e scappando in tre direzioni diverse. I poliziotti allora si sono precipitati all'inseguimento nella scarpata autostradale e, dopo qualche azione rocambolesca seguita da una colluttazione, sono riusciti a bloccare ed arrestare uno dei tre malviventi: un cittadino albanese di 24 anni senza fissa dimora.
Durante la fuga il malvivente aveva abbandonato a terra uno zainetto al cui interno è stato trovato un kit completo di arnesi atti allo scasso, un passamontagna, una pistola scacciacani a tamburo armata con colpi a salve, mentre sull’Alfa 156 vi erano ulteriori arnesi da scasso, tra cui mazza ed un piede di porco.

LE CONSEGUENZE - Nel corso della colluttazione l’albanese ha colpito un poliziotto che ha riportato contusioni giudicate guaribili in 5 giorni; lo straniero, sentito il Sostituto Procuratore Francesco Rombaldoni, è stato tratto in arresto con l’accusa di violenza, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, nonché possesso di arnesi atti allo scasso. L’auto è risultata essere di proprietà di una donna residente nell’entroterra casertano.
In tarda mattinata si è svolto in Tribunale il giudizio con rito per direttissima e lo straniero è stato condannato ad 1 anno e 6 mesi di reclusione con sospensione condizionale della pena.

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