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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Borgo Milano / Corso Milano

Polveri sottili, a Verona superato del doppio il limite giornaliero consentito

Dall'11 al 20 ottobre, il limite massimo concesso per legge è stato superato in 9 volte su 10. Venerdì è stato il giorno peggiore con una concentrazione di PM pari 111 nanogrammi per metro cubo

All'inizio di questa settimana, il Comune di Verona ha raggiunto il tetto massimo di sforamenti concessi annualmente al limite giornaliero di polveri sottili nell'aria. La concentrazione massima di PM10 nell'aria prevista dalla legge è di 50 µg/m3, limite che ogni anno si può superare al massimo 35 volte. Questo limite Verona lo ha raggiunto e in questi ultimi giorni lo ha superato continuamente.

Guardando i dati forniti da Arpav sulle rilevazioni di polveri sottili negli ultimi 10 giorni, dall'11 al 20 ottobre, a Verona il limite massimo giornaliero è stato superato in 9 volte su 10. Solo il 16 ottobre non si è andati oltre i 50 nanogrammi al metrocubo, ma non di molto, visto che ne sono stati rilevati 49 µg/m3.

Ieri, 20 ottobre, è stato poi il giorno peggiore per l'inquinamento atmosferico in città. La centralina dell'Arpav piazzata in Borgo Milano ha infatti fatto registrare una concentrazione di PM10 superiore al doppio del limite giornaliero, 111 nanogrammi per metro cubo. Un'aria più sporca addirittura a quella di Milano (109 µg/m3).

E le altre centraline della città e della provincia non registrano dati tanto migliori. Quella di Giarol Grande, sempre a Verona ieri ha raggiunto i 99 µg/m3 e negli ultimi dieci giorni ha sforato il limite giornaliero otto volte. Dati simili anche a San Bonifacio, e leggermente peggiori a Legnago. Addirittura ieri anche la centralina di Bosco Chiesanuova ha mostrato dati superiori al limite imposto dalla legge.

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