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Cronaca Borgo Trento / Piazzale Aristide Stefani

Infezione virus West Nile, 64enne in prognosi riservata: "È stato contagiato nel Veronese"

Secondo la dott.ssa Elke Maria Erne, primaria del reparto di Malattie Infettive a Bolzano il paziente veronese "è stato infettato dal virus quando si trovava ancora a casa propria"

«Il decorso cronologico mostra chiaramente che il paziente è stato infettato dal virus quando si trovava ancora a casa propria, perché il periodo di incubazione è compreso tra dieci e 14 giorni. Per quanto ne sappiamo, ad oggi, in Alto Adige non vi sono zanzare infette da questo tipo di virus». È quanto ha dichiarato all'Ansa la primaria del reparto Malattie infettive dell'ospedale di Bolzano, Elke Maria Erne, sull'infezione da virus West Nile che ha colpito un turista proveniente dalla provincia di Verona.

Il ricovero e la scoperta

L'uomo di 64 anni si è sentito male il giorno del suo arrivo in Val Badia, lo scorso 4 agosto. A distanza di 48 ore circa è stato poi ricoverato a Bolzano. Il 10 agosto il 64enne veronese ha mostrato i segni di un'infiammazione delle meningi. Eseguito il test per il virus del West Nile, è risultato positivo. 

Impossibile contagio uomo-uomo

A quel punto il paziente è stato quindi trasferito all'ospedale Borgo Trento di Verona. Il virus del Nilo occidentale, ha spiegato inoltre la dottoressa Erne, può essere trasmesso all'uomo solo tramite puntura di zanzare infette, una trasmissione da uomo a uomo è impossibile.

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