Vigili del fuoco, la protesta arriva a Roma. Incontrato il sottosegretario Bocci
I pompieri veronesi hanno ottenuto delle risposte positive alle istanze manifestate recentemente con uno sciopero e un corteo
Dalla piazza al palazzo. I vigili del fuoco veronesi sono andati a Roma per presentare al governo centrale tutti quei problemi manifestati recentemente con uno sciopero e una marcia.
Ieri, 25 novembre, i rappresentanti dei vigili del fuoco di Verona Luca Cipriani, Vittorio Lipari e Andrea Residori, accompagnati dagli onorevoli veronesi del PD Alessia Rotta e Diego Zardini, hanno incontrato il sottosegretario all'interno Gianpiero Bocci. Per tutti l'esito di questa riunione è stato positivo e il 16 dicembre, se così si può dire, Bocci ricambierà la visita salendo fino a Verona per dare in un incontro pubblico una risposta alle richieste dei vigili, che riguardano il rafforzamento dell'organico, l'apertura di una nuova sede, la manutenzione dei mezzi e dell'attuale sede di via Polveriera Vecchia.
Diego Zardini ha annunciato che: "In commissione ambiente abbiamo approvato i profili di nostra competenza della Legge di Bilancio, istituendo un fondo a favore dei corpi di Polizia e dei Vigili del Fuoco con uno stanziamento di 70 milioni per il 2017 e 180 milioni per gli anni seguenti per l'acquisto e l'ammodernamento di mezzi strumentali. Questo provvedimento si aggiunge ad altri decreti che stanziavano risorse per l'ammodernamento di automezzi ed equipaggiamenti".
"Anche in legge di Stabilità - ha aggiunto Alessia Rotta - è previsto un fondo aggiuntivo di 10 milioni per valorizzare l'operatività e la professionalità dei vigili del fuoco".
"Dopo un'ora di discussione - hanno concluso i sindacati - il sottosegretario ha assunto l'impegno di assicurare le unità mancanti all'organico veronese, iniziando con una prima assegnazione di vigili già dal prossimo corso che partirà a dicembre. Questo può consentire l'apertura di almeno un distaccamento cittadino nella zona est, dove esiste una disponibilità del Comune di Verona per l'assegnazione di una sede".