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Incidenti stradali Arcole / strada provinciale 6

Verona, tragedia di Arcole: il ricordo degli amici, sul posto. "Lutto cittadino a Veronella"

Mazzi di fiori e bigliettini da parte dei giovani che li ricordano a poche ore di distanza dal terribile schianto sulla Provinciale: "Piccoli angeli proteggeteci da lassù e aiutateci a superare questo momento"

Ci sarebbero tante parole da dire, parole di ricordo, parole di rabbia, di frustrazione. Ma il dolore è muto. Le quattro comunità da cui provengono le giovani vittime di domenica mattina rimangono in silenzio. Si stringono attorno alle famiglie dei ragazzi. "Questa è una tragedia gravissima che colpisce tutta la comunità e lascia un profondo dolore, in particolare per la giovane età delle vittime". Lo ha detto Michele Garzon, sindaco leghista di Veronella, il comune veronese dove abitavano due delle giovani vittime dell'incidente avvenuto la scorsa notte nei pressi di Arcole, costato la vita a tre ragazzi sotto i 20 anni, mentre per un quarto, un 17enne, è stata decretata la morte cerebrale.

LUTTO CITTADINO - "Il nostro - aggiunge - è un paese piccolo e un po' ci si conosce tutti". Garzon è stato colpito da vicino dalla tragedia, poiché è parente di Nico Bottegal, il 18enne morto assieme agli altri due suoi amici. Il sindaco di Veronella intende proclamare il lutto cittadino il giorno in cui saranno celebrati i funerali: "Ne parlerò domani con il parroco, don Enrico. Questa è l'intenzione dell'amministrazione comunale - prosegue -, perché l'intero paese si stringa vicino alle famiglie di questi due nostri giovani coincittadini, in un momento di grande dolore". A Veronella vive anche il 30enne che guidava l'Audi A3 coinvolta nell'incidente, che sarebbe risultato alla guida in stato di ebbrezza. "Lo conosco perché abita in paese - conclude Garzon - anche se si è trasferito qui da qualche anno, prima viveva ad Arcole. Non mi risulta che in passato avesse avuto guai per guida in stato di ebbrezza, qualche altro problema sì, ma non di questo genere".

GUIDA UBRIACO E SI SCHIANTA CONTRO AUTO: TRE GIOVANI MORTI, DUE GRAVISSIMI

GLI AMICI - Accompagnate alle rotatoria "maledetta", quella su cui, poche ore prima, hanno trovato la morte i loro amici. Si chiamano Nicole, Sara, Chiara, Marianna, Silvia. Hanno deciso di farsi accompagnare dai genitori su quel tratto di Provinciale 6, nel comune di Arcole, alle 11e30. Portano mazzi di fiori, rose, gigli, gerbere. Un bigliettino di ricordo, come spiega L'Arena. Piccolissimo gesto alla memoria degli amici che la strada ha portato via:

"Piccoli angeli proteggeteci da lassù e aiutateci a superare questo momento"

Le amiche si fanno forza l'un l'altra. Abbracciate, in silenzio, gli occhi colmi di lacrime. Quando arriva il messaggio dall'ospedale sulle condizioni di un quarto ragazzo, gravissimo, il pianto si fa più grave. "Morte cerebrale" avrebbero confessato i medici ai genitori. Non c'è nulla da fare. In vita, appesa ad un filo sottilissimo, c'è la quinta ragazza, vittima dell'incidente, di appena 16 anni. Sulle pagine del quotidiano locale i genitori delle cinque ragazze sembrano cercare una spiegazione alla tragedia che ha colpito famiglie intere e comunità cittadine.

"Come diavolo guidava questo? Anche io a questa rotatoria se non ci sono auto in arrivo non mi fermo, ma questo ha fatto un dritto alla velocità del suono"

IL 31ENNE AVEVA BEVUTO QUATTRO VOLTE OLTRE IL LIMITE. PETIZIONE SU FB: "OMICIDIO STRADALE"

Sul terreno della rotatoria i segnali dei pneumatici dell'Audi A3, condotta dal 31enne veronese poi risultato positivo all'alcol test, sono ben evidenti. Pezzi di carrozzeria e fanali rimangono sull'asfalto. Ma i rilievi sono già stati compiuti e i reperti più grossi sono già stati levati. Ora rimangono quei piccoli e grandi indizi a segnalare la tragedia che si è portata via quattro ragazzi, di cui il più anziano aveva 20 anni.

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