Gravi gli altri due uomini ricoverati dopo lo scontro che ha ucciso Rino
Sono stati ricoverati al Mater Salutis in condizioni critiche ma non pericolo di vita, le altre due persone coinvolte nell'incidente di Cerea che ha messo fine alla vita di Rino Montebello, camionista di 57 anni di Vengadizza
Si chiamava Rino Montebello l'uomo di 57 anni, camionista e residente a Vangadizza, morto in un terrificante scontro stradale avvenuto sulla Regionale 10, a Cerea, prima della mezzanotte di martedì.
Il 57enne si trovava a bordo della propria Mercedes Classe B e si stava dirigendo verso Legango in compagnia di un amico, A.M., 54enne di Villa Bartolomea. Dal senso opposto però è arrivata la Peugeot 207 di F.W.B., peruviano di 38 anni, che ha perso il controllo del proprio veicolo finendo nell'altra corsia. Forse una distrazione, l'alta velocità o magari l'asfalto viscido per la forte pioggia, resta il fatto che l'impatto è stato violentissimo, con i due veicoli che si sono accartocciati su se stessi: la Mercedes ha concluso la propria corsa in un campo, mentre la Peugeot si è fermata al limite della sede stradale.
Alcuni automobilisti di passaggio hanno provato a prestare soccorso ai feriti, ma quando il personale del 118 è arrivato sul posto per Montebello non c'era già più nulla da fare. Il guidatore di origini peruviane è stato estratto dal veicolo dai vigili del fuoco ed è stato trasportato all'ospedale Mater Salutis di Legnago, insieme al 54enne che si trovava sulla Mercedes: entrambi sono stati ricoverati in condizioni critiche ma non sarebbero in pericolo di vita.
Gli accertamenti del caso sono stati affidati ai carabinieri del Nucleo operativo e Radiomobile di Legnago, coordinati dal maresciallo capo Roberto Zanoli, che hanno lavorato incessantemente fino alle 6 del mattino per completare le operazioni. Da un primo test pare che il 38enne fosse positivo all'alcol, ma occorrerà attendere l'esito dell'esame tossicologico per averne certezza.
