Investito in Valpolicella da un pirata della strada, 13enne muore in ospedale dopo il ricovero
L'incidente ha avuto luogo nella tarda serata di lunedì a San Vito di Negrar. Sul posto il personale del 118 con ambulanza ed automedica, che ha condotto il pedone a Borgo Trento, e i carabinieri
Una persona è stata condotta d'urgenza in ospedale nella tarda serata di lunedì, dopo un grave incidente stradale avvenuto in Valpolicella.
Intorno alle 23.30 a San Vito, frazione di Negrar, un ragazzo classe 2009 del posto è stato investito verosimilmente da un'auto, che poi non si sarebbe fermata a prestare soccorso. In aiuto del giovane è arrivato il personale del 118 con ambulanza ed automedica che, dopo aver prestato le prime cure, ha condotto il ferito in codice rosso al Borgo Trento: nella mattinata di martedì però, stando a quanto appreso, il 13enne purtroppo è deceduto in ospedale a causa delle gravi conseguenze dell'incidente.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri, che lavorano per accertare la dinamica e risalire al conducente.
La vittima
A perdere la vita è stato Chris Abom, di origini ghanesi, che avrebbe compiuto 14 anni nelle prossime settimane. Il ragazzo giocava nelle giovanili del Negrar e abitava in paese insieme alla sua famiglia.
Nella tarda serata di lunedì, secondo le prme ricostruzioni, stava rientrando a casa a piedi camminando sul ciglio della strada provinciale 12, in un punto in cui non è presente il marciapiede, quando è stato travolto da un'auto che poi non si è fermata. Dopo essere stato soccorso dal 118, Chris è stato portato in ospedale dove purtroppo è morto nella mattinata di martedì.
Le indagini dei carabinieri nel frattempo proseguono, per individuare il conducente alla guida del veicolo.
Il cordoglio di Zaia
«Un’altra tragedia inaccettabile, un’altra giovane vita stroncata da un pirata della strada, che mi auguro sia individuato al più presto». Sono queste le parole del presidente della Regione Veneto, Luca Zaia alla notizia del drammatico incidente avvenuto in Valpolicella.
«Alla famiglia, ai suoi amici, a tutti coloro che hanno voluto bene a questa giovane vita stroncata mentre sbocciava – aggiunge Zaia – rivolgo il mio più addolorato cordoglio.
Fa male, fa molto male – prosegue il Governatore – dover prendere atto di un ennesimo atto criminoso, com’è quello di non soccorrere una persona dopo un incidente. Se l’investitore si fosse fermato e avesse chiamato i soccorsi forse l’epilogo per questo ragazzo sarebbe stato diverso e magari oggi non saremmo qui a piangere l’ennesima giovane vita stroncata su una strada. Quanto accaduto è inaccettabile».
