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Incidenti stradali Circonvallazione Alfredo Oriani

La famiglia e gli amici piangono Chiara, la studentessa morta sabato sera

Studiava psicologia e scienze cognitive a Rovereto la giovane che intorno alle 21.30 del 19 settembre ha perso il controllo del Piaggio Liberty sul quale viaggiava, finendo con l'andare a sbattere contro uno degli alberi che costeggiano la strada

Chiara Colli, 22 anni, frequentava l'università di Rovereto, dove era iscritta al Dipartimento di psicologia e scienze cognitive, ma sabato sera tutti i suoi sogni sono andati in frantumi nell'incidente stradale che ha posto fine alla sua vita. Nell'abitazione di via Trainotti, nella quale la giovane abitava insieme ai genitori, al fratello e alla sorella, c'è un continuo viavai di amici che portano le condoglianze alla famiglia e cercano una risposta che attenui il loro dolore. 
Chiara, alle 21.30 di sabato sera, si trovava in sella al suo Piaggio Liberty in Circonvallazione Oriani. Il suo ragazzo era al suo fianco, a bordo di un altro scooter. Stando a quanto riporta il quotidiano L'Arena, i due scherzavano mentre percorrevano la strada cittadina, quando la 22enne ha perso il controllo del proprio mezzo, finendo con esso prima contro il marciapiede e poi contro uno degli alberi che si trovano ai lati della carreggiata: un impatto violento che il casco che indossava non è riuscito ad assorbire. Il gravissimo trauma cranico riportato le è stato fatale e a nulla sono valsi i disperati tentativi degli uomini del 118, durati circa una quarantina di minuti, di riportarla in vita. 
La ricostruzione esatta della dinamica è affidata alla polizia locale, che starebbe visionando anche i filmati delle telecamere della zona. 
Il quotidiano L'Arena inoltre riporta una breve dichiarazione della professoressa Anna Maria Ferrante, vicepreside del liceo Maffei di Verona frequentato dalla giovane: "La comunità maffeiana è sconvolta. Non soltanto Chiara la ricordiamo tutti, ma è anche figlia di una nostra collega che insegna Storia dell'arte. Abbiamo saputo subito della tragedia immensa che aveva colpito lei e la sua famiglia. Chiara era una bella ragazza, una bella persona con tanta voglia di vivere". La famiglia, che si è chiusa nel proprio dolore, ora attende il nullaosta del magistrato per fissare la data dei funerali. 
 

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