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Incidenti stradali

Bus precipita da un cavalcavia a Mestre, 21 vittime. Bandiere a mezz'asta in Veneto

Un drammatico incidente quello avvenuto nella serata di martedì nel Veneziano, che riporta alla mente quello che si verificò lungo l'autostrada A4 nel gennaio 2017, nel quale morirono 17 persone

«È una tragedia dalle enormi proporzioni: il bilancio, provvisorio, parla di almeno 21, vittime e di più di 20 persone ricoverate negli ospedali del Veneto molte delle quali in gravissime condizioni. Purtroppo l’incidente ha coinvolto anche alcuni minori. È stata immediatamente attivata l’intera rete del SUEM 118 del Veneto. I feriti sono stati trasportati negli ospedali di Mestre, Mirano, Padova e Treviso. Sono state impiegate più di 20 ambulanze e sul posto è stato fatto convergere anche l’elisoccorso di Treviso. Le vittime ed i feriti sono di varie nazionalità, non solo italiani: sono ancora in corso le operazioni di estrazione e riconoscimento delle salme, ad opera dei Vigili del Fuoco, della Questura e dei sanitari, che ringrazio per i loro sforzi». Sono queste le parole del presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, poche ore dopo il drammatico incidente avvenuto nella serata di martedì nel Veneziano.
«Esprimo sin da ora il cordoglio dell’intera Regione Veneto a tutte le famiglie che in queste ore stanno vivendo un pesantissimo lutto o sono provate dalle condizioni dei loro cari feriti. Ho chiesto all’intera nostra sanità di mettere in campo ogni risorsa possibile per prestare il massimo dell’assistenza», ha concluso Zaia che, oltre ad annullare tutti gli appuntamenti della giornata di mercoledì in segno di lutto, ha dato disposizione che le bandiere delle sedi regionali siano poste a mezz'asta. 

L'incidente

Non erano ancora scoccate le ore 20 di martedì e un pullman della società "La Linea" percorreva un tratto sopraelevato di via dell'Elettricità, diretto al campeggio Hu di Marghera, quando ha sfondato il guard rail del cavalcavia della Vempa, precipitando per una decina di metri sul piano più basso della strada, vicino ai binari. Il mezzo si è ribaltato, appogiandosi su di un fianco, dopodiché ha preso fuoco. 
A bordo erano presenti una quarantina di persone, di queste sono 21 le vittime accertate, tra cui un bambino di un anno e un adolescente, e 15 i feriti (due bambini e due adolescenti) di cui almeno cinque gravi, come riferiscono i colleghi di VeneziaToday: sul bus viaggiavano una comitiva di cittadini ucraini e anche passeggeri di altre nazionalità. 

La procura della Repubblica di Venezia ha aperto un fascicolo d'inchiesta sull'incidente e la polizia locale sta acquisendo le immagini dei sistemi di videosorveglianza per cercare di ricostruire la dinamica. Alla guida del mezzo c'era un 40enne del Trevigiano, Alberto Rizzotto, definito come un'autista esperto e prudente: l'ipotesi al momento più accreditata è che l'uomo sia stato colto da un malore. 

Un drammatico incidente che riporta alla mente quello avvenuto la notte del 20 gennaio 2017, quando un pullman di studenti ungheresi si schiantò contro un pilone lungo l'autostrada A4, in prossimità del casello di Verona Est: morirono in 17. 

Comune di Verona

Anche il sindaco Tommasi l'Amministrazione comunale di Verona hanno espresso in modo unanime il cordoglio per la tragedia del bus a Mestre, che ieri sera è precipitato da un cavalcavia di 15 metri, causando la morte di 21 persone, tra cui 2 bambini e una ragazza di 18 anni, e in cui un’altra ventina di passeggeri sono rimasti feriti gravemente. Il pensiero va alle vittime, ai loro familiari e amici, ma anche al sindaco di Venezia Luigi Brugnaro e a tutti i suoi concittadini. Il Comune di Verona ha accolto l’invito del presidente della Regione Veneto Luca Zaia: da domani e fino a venerdì 6 ottobre le bandiere di Palazzo Barbieri saranno tenute a mezz’asta, in segno di lutto.

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