Bici, monopattini e pedoni, un quarto degli incidenti causati da alcol e droga

Degli incidenti stradali che vedono coinvolti pedoni, biciclette o monopattini, a Verona e Vicenza, uno su quattro risulta causato da soggetti che hanno superato i limiti nell’uso di alcol o che hanno fatto uso di sostanze stupefacenti. Il risultato, che include anche l’analisi completa del 2023 i cui dati parziali sono stati presentati lo scorso luglio, emergono dal primo studio in Italia e all’estero svolto dall'istituto di medicina legale di Verona.

Al centro della ricerca, i dati tossicologici relativi ai casi di incidenti stradali processati dal 2019 ad oggi con specifico focus sulla mobilità sostenibile. Valori dai quali il Comune è partito per strutturare un’importante campagna di sensibilizzazione volta a richiamare la cittadinanza ad una maggiore attenzione quando ci si mette alla guida di una bicicletta, di un monopattino o se si va semplicemente a piedi sotto l’effetto di alcol o di sostanze stupefacenti o psicotrope.

«Il Comune di Verona partecipa ad un progetto pionieristico in collaborazione con l'istituto di medicina legale di Verona - ha evidenziato l’assessora alla sicurezza Stefania Zivelonghi - focalizzato sull'idoneità psicofisica degli utenti di mezzi di mobilità sostenibile in relazione all'assunzione di alcol o sostanze stupefacenti. Da questo emergono dati preoccupanti per quanto riguarda l’utilizzo di biciclette e monopattini, ed evidenziare questo è importante perché abbiamo l’obiettivo di incentivare l’utilizzo della mobilità dolce. Troppo spesso manca la consapevolezza dei rischi e i valori della ricerca mostrano che il numero di incidenti con mezzi di mobilità dolce sotto l'effetto di alcol e droghe è di gran lunga superiore a quello riscontrato nelle autovetture. Il nostro obiettivo è aumentare in chi utilizza questi mezzi la consapevolezza di quello che può accadere, anche in vista di un futuro inasprimento delle norme del codice della strada. Per questo entra nel vivo la campagna social pensata per sensibilizzare quanti più utenti, con una particolare attenzione e coinvolgimento diretto dei giovani».

Oggi, 29 dicembre, sono state presentate le iniziative di comunicazione e sensibilizzazione in seguito alla conferma dei dati da parte della medicina legale dall'Aoui di Verona.
L’avanzamento della campagna di comunicazione e sensibilizzazione della cittadinanza in merito alle conseguenze legate all’incidentalità stradale per alcol e droga su pedoni, ciclisti e utilizzatori di mobilità su due ruote è stato annunciato dall’assessora Zivelonghi insieme al comandante della polizia locale Luigi Altamura.

«Il dato preoccupante è dato dall'aumento di incidenti in monopattino, causato soprattutto dallo stato alterato di chi guida provocato da alcol e droga - ha dichiarato il comandante Altamura - In alcuni casi assistiamo addirittura a fuoriuscite autonome con analisi che rilevano un tasso alcolemico cinque o sei volte superiore alla media. A gennaio prenderà il via l'esame di 760 emendamenti collegati al nuovo codice della strada, che porterà ad un inasprimento delle sanzioni penali che saranno maggiormente incisive».

L'istituto di medicina, giunti alla fine dell’anno, conferma il trend già individuato a luglio. Dal 2019 al 2023, l'istituto ha processato 8.905 casi, con una prevalenza maschile e un’età media di 43 anni. La maggior parte degli incidenti avviene di giorno e nei giorni feriali. Il 17,4% degli incidenti è avvenuto in stato di ebrezza e il 17,6% dei soggetti è stato trovato positivo a sostanze stupefacenti e psicotrope. Per la mobilità sostenibile (biciclette, pedoni, monopattini), i dati mostrano un'alta incidenza di uso di alcol e sostanze stupefacenti, soprattutto tra i conducenti di monopattini. Circa un quarto (23,6%) degli incidenti stradali con feriti che coinvolge pedoni, ciclisti e monopattini è correlato all’uso di alcol o sostanze stupefacenti/ psicotrope.