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Cronaca Bussolengo / Via Verona

Grave incidente col motorino a Bussolengo, il Comune condannato a un maxi risarcimento

Secondo la sentenza di primo grado la strada era dissestata e il Comune in quanto proprietario è da ritenersi responsabile dell'incidente e perciò è stato condannato a un risarcimento di 2,6 milioni di euro oltre a fornire un vitalizio di 40 mila euro annui alla vittima

Lei si chiama Arianna e quando era solo una 17enne ha avuto un gravissimo incidente con il suo motorino nel Comune di Bussolengo, mentre stava percorrendo via Verona.  L'asfalto era rovinato e fu proprio questa una delle cause dell'incidente stradale, a seguito del quale la ragazzina subì un tremendo trauma cranico comportandole gravi conseguenze motorie, attitudinali e persino alla digestione.

I medici inizialmente parlarono di "stato vegetativo permanente", ma grazie a costose cure in Svizzera il lungo processo di riabilitazione per Arianna sta continuando ad offrire possibilità di recupero sorprendenti. È questa la vicenda raccontata oggi sul quotidiano L'Arena da Francesca Lorandi, la quale riferisce della sentenza di Tribunale che vede imputato proprio il Comune di Bussolengo, ora costretto a pagare un maxi risarcimento ad Arianna e ai suoi familiari. 

La sentenza arrivata dopo circa dieci anni di udienze in Tribunale e una lunga battaglia per avere giustizia condotta dalla famiglia di Arianna, vede l'amministrazione comunale di Bussolengo condannata a versare un risarcimento "una tantum" stimato in 2,6 milioni di euro, oltre ad un vitalizio di 40 mila euro ogni anno necessario per proseguire nella terapia di riabilitazione della giovane, ad oggi 27enne. 

Una sentenza di primo grado che condanna il Comune di Bussolengo in quanto proprietario della strada lungo la quale è avvenuto l'incidente e a cui spettava garantirne la regolare manutenzione. L'attuale amministrazione, nessuno dei cui componenti era in carica nel 2007 quando avvenne il sinistro, come precisato dall'attuale Sindaco Paola Boscaini, dovrà ora valutare se presentare o meno ricorso in Appello e proprio per questo è stato indetto per lunedì 23 ottobre un Consiglio comunale a porte chiuse.

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