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Cronaca Oppeano / Via Quaiotto

Spento l'incendio di Oppeano. Ora si aspettano i risultati delle analisi Arpav

I vigili del fuoco hanno lavorato incessantemente fino a notte inoltrata per domare il rogo esploso lunedì nel Colorificio Feroni e ora si attende di conoscere gli eventuali rischi per le persone dovuti alla dense nube di fumo nero che si era creata

Si sono concluse intorno alle 1.40 della notte tra lunedì e martedì le operazioni di spegnimento dell'incendio divampato nel primo pomeriggio del 14 maggio a Oppeano, nel magazzino del colorificio Feroni. Su una superficie complessiva di circa 2000 metri quadrati, i vigili del fuoco sono riusciti a circoscrivere le fiamme in una zona di circa 700 metri quadrati, evitando che arrivassero anche alla zona di produzione vera e propria di colori e vernici. 
Per fare questo sono state impiegate 30 unità dei pompieri di Verona e Rovigo con 9 mezzi antincendio pesanti, tra cui 4 autopompe serbatoio, 3 autobotti, un’autoscala e il carro NBCR (Nucleare Biologico Chimico Radiologico), che hanno lavorato incessantemente per mettere in sicurezza la zona, mentre nella giornata di martedì verranno eseguiti nuovi sopralluoghi. 
In tutto questo, nessuno dei dipendenti è rimasto ferito e per il momento non è ancora stato possibile stabilire cosa abbia causato il rogo nella ditta a conduzione familiare, che poco tempo fa aveva festeggato i 40 anni di attività. 

L'enorme colonna di fumo che si è alzata dall'azienda però, visibile a chilometri e chilometri di distanza, dalla provincia di Vicenza a quella di Rovigo, ha fatto scattare l'allarme delle amministrazioni comunali della zona, che sono subito corse ai ripari per tutelare la salute dei propri cittadini, come avvenuto in occasione dell'incendio esploso a Povegliano alla fine di aprileA Oppeano, Isola Rizza, Ronco all'Adige e Roverchiara, è sconsgliato ai residenti di sostare troppo all'aria aperta e di tenere le finestre aperte, ma anche di tenere accesi condizionatori o dispositivi simili. Viene inoltre caldamente raccomandato di pulire accuratamente frutta e verdura e di fare tutto ciò che è possibile per evitare di "esporsi o di respirare le emissioni derivanti dall’incendio e delle quali non è ancora stata accertata l’eventuale pericolosità". 

Oppeano. Incendio al Colorificio Feroni

Tutto questo in attesa dei risultati delle analisi Arpav. I tecnici dell'Agenzia Regionale per la Prevenzione e Protezione Ambientale del Veneto, lunedì erano infatti presenti sul luogo dell'incendio dove sono stati coinvolti "circa 400 quintali di prodotti pronti per la commercializzazione", appurando come "la  nube molto densa e visibile da alcuni chilometri di distanza è stata dispersa dal forte vento proveniente da Ovest favorendo la dispersione degli inquinanti". 
Arpav quindi ha provveduto ad "effettuare rilevazioni speditive di campo che non hanno evidenziato valori significativi nell'immediatezza e campionamenti con canister che sono stati inviati al Laboratorio di Venezia per le successive analisi. Inoltre si è provveduto ad effettuare un campionamento ad alto flusso per la ricerca di microinquinanti". La nota dell'agenzia si è poi concluso con la comunicazione secondo la quale "non appena disponibili i relativi Rapporti di Prova saranno inviati alla competente ULSS per le valutazioni sanitarie e ai Comuni interessati".

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