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Cronaca

In liquidazione il Consorzio universitario

L'Ateneo ricever in concessione gratuita gli immobili dell'ente fino al 2050

Il piano di liquidazione e sciogliemento del Consorzio per gli studi universitari di Verona è stato approvato nella seduta di ieri del Consiglio comunale con 24 voti favorevoli e 9 astenuti.

Il piano di liquidazione prevede: la cessione amministrativa gratuita all’Università di Verona fino al 2050 dei beni immobili di proprietà del Consorzio; la donazione all’Università dei beni mobili con il vincolo di utilizzo per lo scopo per il quale sono stati acquistati e l’obbligo di tutela di eventuali oggetti di pregio artistico; l’assorbimento da parte del Comune del personale attualmente in servizio al Consorzio. Da valutare, da parte del liquidatore, l’opportunità di cedere sul mercato o all’Università i brevetti per la ricerca e lo sviluppo, del Consorzio.

“Oggi si chiude un iter – ha spiegato l’assessore alle Aziende Enrico Toffali - che ha portato in tempi celeri allo scioglimento del Consorzio, per avvenuto conseguimento degli scopi consortili, attraverso un piano che favorisce l’attività dell’Università”. Per il gruppo Pd “resta da capire quale potrà essere l’impegno effettivo del Comune nel sostenere l’Università, in particolare nell’ambito della ricerca, visto che non sono stati previsti altri strumenti per sopperire al sostegno dato al Consorzio in questi ultimi vent’anni, che ha contribuito all’ideazione dei brevetti oggi oggetto del piano di liquidazione”.

Il Consiglio ha poi approvato all’unanimità con 40 voti favorevoli il cambio di destinazione d’uso per la realizzazione di una struttura di accoglienza per persone senza dimora in Zai, che sarà gestita dalla Caritas. Con 33 voti favorevoli il Consiglio comunale ha approvato all’unanimità il progetto per la riorganizzazione delle aree sportive e dei parcheggi nella proprietà dell'Istituto Salesiano “San Zeno” di via Minzoni in Borgo Milano.

“Il progetto di interesse pubblico – spiega l’assessore all’Urbanistica Vito Giacino – prevede la realizzazione di una piastra polivalente coperta di circa 1200 metri quadrati, di una palazzina spogliatoi e di un parcheggio che ben si integrano con il contesto esistente a vocazione scolastica e sportiva e con le aree di verde pubblico limitrofe”. Per il gruppo Verona Civica “quando i provvedimenti vanno nell’interesse generale e verso il bene comune possono solo che essere condivisi”. Per il gruppo Pd “trattandosi di un patrimonio importante oltre che ai ragazzi che frequentano l’Istituto salesiano è opportuno che questo bene sia accessibile anche all’utenza esterna”.

Ad inizio seduta non ha raggiunto il quorum previsto dei 24 voti (23 contrari e 11 favorevoli) la proposta di delibera, presentata dal gruppo consiliare del Pd, per la modifica di due articoli dello Statuto del Comune di Verona, sugli indirizzi generali e sulla nomina dei componenti all’interno delle aziende speciali. Pertanto la votazione dovrà essere ripetuta in successive sedute entro il termine ultimo del prossimo 4 aprile.

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