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Cronaca

Il Pd accusa: "A Ca' del Bue i rifiuti del Veneto"

Dura la condanna del consigiere regionale Franco Bonfante e di Verona Reattiva

“Bloccata la realizzazione di nuovi inceneritori? Sento puzza di bruciato- dirlo è il consigliere regionale del Pd Franco Bonfante- Perché gli inceneritori trevigiani sono stati bloccati, mentre per quello di Verona non c’è stato niente da fare?”

La questione è stata sollevata dopo il via libera dato dall’assemblea regionale ad un emendamento che stabilisce che non possano essere approvati progetti di impianti di smaltimento o recupero di rifiuti speciali. Né siano concesse autorizzazioni all’esercizio di nuovi impianti, prima che entri in vigore il Piano Regionale per la Gestione dei rifiuti speciali. Tutto fermo quindi nel Trevigiano, a Silea e a Mogliano. Ma non a Ca’ del Bue.

“Evidentemente - prosegue Bonfante - è prevalsa una linea dove a far da padroni sono Treviso e la Lega di Zaia. I cittadini veronesi pagheranno a carissimo prezzo, perché Ca’ del Bue diventerà a questo punto la discarica di mezzo Veneto”.

Allarmato anche Daniele Nottegar del Comitato Verona Reattiva: “Ma cosa vogliono farci credere in Regione? Che i veronesi sono veneti di serie b? Da quanto ci risulta, anche a Brescia, dove c’è quello che chiamano il miglior inceneritore d’Italia, sono state trovate tracce di diossina nel latte materno. Sulla salute dei cittadini non si scherza, bisogna bloccare tutto”.

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