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Cronaca

I Maestri del commercio avranno la loro piazza

Si trova nellarea adibita allo sosta dei bus adiacente alla via Pallone

Verona avrà un piazzale intitolato ai Maestri del commercio. Si trova nell’area adibita allo sosta dei bus adiacente alla via Pallone, all’interno della cinta muraria. La richiesta è partita dalla 50 & Più Fenacom, organizzazione degli ex imprenditori del terziario di mercato aderente alla Confcommercio di Verona e nei giorni scorsi la giunta comunale ha approvato la delibera proposta dell’assessore al patrimonio e ai servizi demografici di Palazzo Barbieri Daniele Polato. L’inaugurazione è prevista entro la fine dell’anno.

“Siamo riconoscenti all’assessore Polato che ha reso possibile con il suo aiuto ed interessamento, la realizzazione di un’iniziativa di grande valore sociale”, sottolinea il presidente provinciale di 50 & Più Fenacom-Confcommercio, Marcello Prati. “Vorrei ringraziare in particolare la Giunta, il sindaco Flavio Tosi, l’assessore Polato e l’ufficio toponomastica del servizio anagrafe per aver benevolmente accolto la nostra richiesta di dedicare ai Maestri del commercio un’area di circolazione nel centro storico di Verona. Questo significativo gesto premia e mette in evidenza il sacrificio di tanti operatori che hanno saputo tessere un rapporto interpersonale con la cittadinanza e che, con la loro attività, costruita giorno dopo giorno, hanno contribuito alla crescita dell’economia e allo sviluppo sociale della nostra comunità”.

“Con questa proposta di delibera – commenta l'assessore Polato - abbiamo voluto riportare l'attenzione dei nostri cittadini e di quanti visiteranno la nostra città su una dimensione professionale al centro della nostra economia e del nostro sviluppo allo scopo di restituire in qualche modo quel significato importante che l'operatore del commercio può svolgere con la propria attività. Non è facile, al giorno d’oggi, parlare di dimensione umana professionale nel mondo del commercio poiché prevale in ciascuno di noi una visione globalizzata fatta di grandi catene, di centri commerciali che come città si popolano durante gli acquisti, di outlet di cui dimentichiamo le tante persone che vi lavorano”.

“Le moderne dimensioni commerciali – prosegue Polato - possono far dimenticare chi con dedizione ha dedicato la propria vita lavorativa al commercio, un mestiere non semplice fatto di molte abilità. Per saper vendere e saper comprare per vendere, è necessario riuscire a capire l'altro, il cittadino, che di fretta entra con una domanda, un bisogno a volte inespresso, un piccolo desiderio o semplicemente un’idea, e proprio il commerciante deve saper capire come porsi, come proporre la merce avendo attenzione ai costi, alle possibilità del cliente e a mille altri piccoli particolari che possono ai più sembrare invisibili”.

“Questa dimensione di attenzione all’altro, di servizio tacito – spiega ancora l’assessore - è spesso offerto da donne che lavorano nel commercio talvolta con grandi sacrifici personali e familiari, ma che sono così preziose proprio per quella dose di sensibilità che sanno mettere nei loro gesti quotidiani; tutti questi aspetti così detti di prossimità all'altro, di vicinanza anche a chi è quasi sconosciuto, hanno portato la pubblica amministrazione negli anni Novanta a modificare la propria visione ed il proprio linguaggio fino a sostituire la parola utente con la parola cliente. E ovviamente non è stato solo un cambiamento di nome…”.

“Per queste ragioni - conclude l'assessore Polato - abbiamo voluto restituire con una intitolazione uno spazio urbano della nostra città ai maestri del commercio, ovvero a tutte quelle persone che per più di venticinque anni hanno dedicato la loro vita lavorativa a servire gli altri”.

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