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Cronaca

I consorzi di bonifica, risorsa del territorio

A Roma se ne riconosce il ruolo. Il presidente veronese Tomezzoli: "Passo importante"

Si apre una pagina nuova per la manutenzione del territorio. Comuni e consorzi di bonifica firmano un protocollo d'intesa a servizio della sicurezza idrogeologica. A siglarlo saranno Gianni Alemanno, presidente del consiglio dell'Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani) e sindaco di Roma e Massimo Gargano, presidente dell'Anbi (Associazione Nazionale Bonifiche Irrigazioni) nel corso dell'annuale assemblea Anbi che si terrà nel Centro Congressi dell'hotel Parco dei Principi, a Roma.

Con questo accordo viene riconosciuto il ruolo di custodi del territorio e dell'acqua dei Consorzi – spiega Antonio Tomezzoli, presidente del Consorzio Veronese di Bonifica, oggi a Roma con il direttore generale, Roberto Bin - Da aprile a settembre, lavoriamo nell'ombra, distribuendo l'acqua e monitorando costantemente il territorio, ma come hanno dimostrato le piogge di metà giugno, il nostro territorio è fragile, basta poco e la preziosa risorsa che fa fruttare le coltivazioni e l'economia agricola scaligera si trasforma in una minaccia concreta”.

L'intesa rappresenta un importante passo in avanti per la tutela delle comunità dal crescente rischio idrogeologico: il 68,6% dei comuni italiani è considerato ad alto rischio; 3458 scuole e 89 ospedali sono minacciati da frane o inondazioni. Fra i temi al centro dell’assise, che sarà aperta dalla relazione del presidente Anbi, Gargano, il futuro del Piano Irriguo Nazionale, per il quale sono stati quasi dimezzati gli stanziamenti, nonostante da esso dipenda l’83,7% del “made in Italy agroalimentare”, cioè un valore pari a 39,6 miliardi di euro.

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