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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca

Guerra al ministro Gelmini, gli studenti scendono in piazza

Pronti presidi in Universit e piazza Erbe per protestare contro la riforma della scuola

Gli studenti veronesi sono sul piede di guerra e sono pronti a scendere in piazza per manifestare contro la riforma della scuola voluta dal ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini. Il decreto legge, entro fine novembre, tornerà di nuovo alla Camera per essere discusso, ma questo non va proprio giù al mondo della scuola.

Le proteste che gli universitari, sia studenti che ricercatori, ma anche gli alunni delle scuole medie e superiori, hanno intenzione di attuare sono di diversa natura. La prima forma di protesta sarà un presidio all'interno del chiostro della Facoltà di Lettere, in via San Francesco, che dovrebbe prendere il via martedì 16 novembre, durando fino a giovedì 18. Il presidio, però, assicurano alcuni studenti, non è escluso che diventi permanente e prosegua ad oltranza, almeno fino a quando non arriveranno risposte da parte del ministero.
 
In concomitanza col presidio in Università, gli studenti hanno intenzione di occupare piazza Erbe per svolgervi quattro giorni di lezioni. Gli organizzatori assicurano che tutte le forme di protesta contro la riforma della scuola saranno pacifiche e che vogliono solamente rivendicare "il diritto a una formazione che non sia solo l'esamificio a cui è relegata l'attuale Università, ma che sia una costruzione di processi auoformativi che consentano lo scambio di conoscenze e di saperi fra tutti i soggetti che vivono nelle aule universitarie e nelle scuole".

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