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Cronaca Montorio / Via Giuseppe Corso

Verona ricorda Giuseppe Corso, morto nel crollo di una miniera a Marcinelle

Morirono 262 lavoratori nel dramma che avvenne in Belgio l'8 agosto 1956, 136 dei quali di origine italiana: "Ricordiamo tutti i connazionali che hanno perso la vita in terre straniere, lavorando duramente e onorando il nostro Paese"

In occasione della Giornata nazionale del sacrificio del lavoro italiano nel mondo, che si celebra l’8 agosto in ricordo della tragedia di Marcinelle, l’assessore al Decentramento Marco Padovani ha deposto martedì mattina una corona d’alloro in via Giuseppe Corso a San Felice Extra, la strada intitolata al veronese che perse la vita nella miniera del Bois du Cazier.
L’8 agosto 1956 a Marcinelle, in Belgio, nel crollo della miniera di carbone, morirono 262 lavoratori, di cui 136 di origine italiana. Presenti alla celebrazione i parenti di Giuseppe Corso, il consigliere comunale Marco Zandomeneghi oltre ai rappresentanti di alcune organizzazioni sindacali veronesi e dell’associazione Veronesi nel Mondo.

“Ricordiamo oggi – ha detto Padovani – tutti i connazionali che hanno perso la vita in terre straniere, lavorando duramente e onorando il nostro Paese. Una realtà che ha toccato molte famiglie italiane e alla quale mi sento vicino attraverso i ricordi di vita che mi ha lasciato mio nonno paterno che, nei difficili anni del dopo guerra, è emigrato in Germania a lavorare per oltre 10 anni. Situazioni di vita pesanti che, a 61 anni dalla tragedia di Marcinelle, abbiamo il dovere morale di ricordare, mantenendo viva la memoria di coloro che, con grande difficoltà, si impegnarono ogni giorno per la ricostruzione dell’Italia”.

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