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Cronaca

Le auto non si fermano neanche nella Giornata Ecologica

Ci si aspettava un traffico ridotto ai minimi termini per l'evento lanciato dal comune, invece gli automobilisti hanno preso d'assalto il centro anche a causa dei vari eventi

Ci aspettava forse qualche auto in meno nella domenica ecologica andata in scena nella giornata di ieri in città, invece, oltre a pedoni e ciclisti, si sono viste anche diverse automobili circolare nonostante il blocco del traffico imposto. 

Fin dall'inizio dello stop alle auto, scattato alle 9.30 di mattina, si è notato come molti continuassero a circolare indisturbati. Forse la presenza di diversi eventi (la partita del Chievo, la Gran Fondo Avesani, la festa del volontariato, EICA in fiera, ecc.) ha compromesso fin dall'inizio la buona riuscita della giornata, ma è lecito chiedersi allora perché imporre un divieto che poi non è possibile far rispettare. La stessa polizia municipale si è spesso limitata a dirigere il traffico per evitare il congestionamento della città invece di eseguire i controlli dei permessi necessari per muoversi con l'auto. 

Il Comune comunque nella giornata di oggi ha diffuso una nota con il bilancio dei controlli effettuati.

"Ieri, domenica 16 settembre, in occasione della Giornata Ecologica con blocco del traffico, la polizia municipale ha controllato in totale 175 veicoli, riscontrando 21 violazioni all’ordinanza di divieto di circolazione; altre 8 sanzioni sono state comminate per violazioni al codice della strada. In totale sono state impegnate sul territorio 8 pattuglie, per il controllo del traffico e la gestione dei numerosi eventi in programma, che ha visto entrare in città, solo nel pomeriggio, circa 50 mila persone. "

L'opposizione comunale, tramite i consiglieri Michele Bertucco, Stefano Vallani e Orietta Salemi, si pronuncia anch'essa sulla giornata di ieri e lo fa in una nota nella quale critica l'operato dell'amministrazione Tosi.

"Giornate ecologiche e blocchi del traffico sortiscono l'effetto desiderato se accompagnati, lungo tutto il resto dell'anno, da una serie di azioni rivolte a spostare quote significative di traffico dall'automobile al trasporto pubblico e alla ciclabilità per mezzo di piani seri dagli obbiettivi verificabili e misurabili. 

Non basta ospitare eventi o manifestazioni come i campionati mondiali, il giro di Italia, o l’EICA come avvenuto in questi giorni, per fregiarsi del titolo di “città ciclistica”. “Ciclistica” è una città che investe e incentiva la ciclopedonabilità, garantendo sicurezza sulle strade attraverso una serie di interventi che con coraggio segnino il passo per un modo di amministrare la mobilità davvero all’altezza dei tempi, in risposta alle esigenze sempre più cogenti delle moderne città europee.

Diversamente, i blocchi del traffico si riducono, come si è visto ieri, a interventi-spot e a sterili adempimenti burocratici che sono la foglia di fico con cui il Comune si costruisce l'alibi di un adeguamento agli standard europei per quanto riguarda i superamenti dei limiti di ozono e Pm10, nel frattempo saliti rispettivamente a 72 e 63 giornate dall'inizio dell'anno.

La scelta di far coincidere i blocchi del traffico con le giornate di grandi manifestazioni sportive o culturali, quando la città e già di per sé impraticabile, rivela la vera vocazione di un'amministrazione, contraria per principio a qualsiasi limitazione del traffico privato motorizzato e allergica ad ogni potenziamento di trasporto pubblico e ciclabilità. Col risultato che i cittadini sono impreparati, le auto circolano malgrado il blocco ed eventi e manifestazioni eco-sostenibili vengono soffocate dal traffico."

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