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Cronaca Centro storico / Piazza Brà

Verona supera a pieni voti la prova del G7: «Città sicura e matura per gestire situazioni di risonanza mondiale»

Soddisfazione è stata espressa in particolare dall'assessora alla sicurezza Stefania Zivelonghi: «Pienamente raggiunti tutti gli obiettivi prefissati»

È del tutto positivo l’esito della gestione del primo giorno del summit del G7 svoltosi giovedì a Verona, a partire dalle ore 8, alla Gran Guardia. Erano coinvolti i ministri dell’industria dei sette paesi: Italia, Canada, Francia, Germania, Giappone, Regno Unito e Stati Uniti d’America. L’incontro internazionale, come da programma, è proseguito poi venerdì a Trento con la seconda giornata di eventi.

«Il "sistema Verona" - ha spiegato l’assessora alla sicurezza Stefania Zivelonghi, soddisfatta e grata dell’operatività prestata da tutti i soggetti coinvolti - ha pienamente raggiunto i tre obiettivi prefissati nell’ordinanza del questore Roberto Massucci: sicurezza, minimo impatto sulla vivibilità della città e gestione della libera espressione del dissenso. Verona si è dimostrata una città  matura per gestire situazioni di risonanza mondiale. Un grande risultato frutto di un lavoro di squadra che per settimane ha riguardato diversi settori del Comune di Verona, tutte le forze dell’ordine e la città stessa, fortemente coinvolta dall’evento, compresi i cittadini che hanno risposto in maniera positiva. Ho visto donne e uomini delle forze dell'ordine e della polizia locale, così come degli uffici tecnici e operativi del Comune e delle partecipate, impegnati e orgogliosi di essere artefici di un grande successo». 

La stessa assessora Zivelonghi ha poi precisato: «Sul fronte della sicurezza, con il coordinamento del questura vi è stata l’operatività collegata al presidio "militare" della città, con una presenza capillare e una  particolare attenzione ai punti più sensibili dell’area di azione interessata da un evento di rilevanza mondiale. La polizia locale, fra gli ambiti del Comune più coinvolti in termini di personale e risorse, è stata invece attiva sul territorio per il controllo stradale, la gestione della viabilità e come ulteriore supporto nei presidi attivi in diverse zone del centro storico. Stiamo parlando di un gruppo di lavoro che ha direttamente interessato per il Comune, oltre alle partecipate Amia e Agsm Aim, le direzioni commercio, mobilità e traffico, informatica, impianti, che ringrazio per la collaborazione, l’impegno e la disponibilità dimostrati al fine di garantire la puntuale ed efficiente gestione di una manifestazione di calibro internazionale, dal forte impatto sulla città. Nonostante la centralità mondiale dell’evento sono stati infatti limitatissimi i disagi riscontrati dai cittadini, e la vita è proseguita nella quasi normalità, senza intoppi».

Il numeri del G7 a Verona

Secondo quanto riferito dal Comune di Verona, dal 12 al 14 di marzo sono stati impiegati 72 agenti della polizia locale per garantire tutti i provvedimenti viabilistici e le attività di presidio degli incroci percorsi dalle delegazioni internazionali. È stata inoltre coordinata la sala gestione eventi della questura e, unitamente agli ispettori di Atv, le deviazioni al trasporto pubblico e l’attività delle municipalizzate in funzione di supporto alle autorità di pubblica sicurezza.

Giovedì mattina è stata attuata la chiusura al traffico privato dei Ponti Aleardi e Navi per consentire una migliore velocità commerciale del traffico pubblico locale, avendo ridotto il numero di veicoli privati nella zona più critica, quella di Cittadella.

Il presidio da parte della Centrale del traffico è iniziato dalle 7 del mattino fino a tarda serata: «Non sono stati registrati particolari problemi di traffico in nessuna zona della città - sottolineano da Palazzo Barbieri - a parte una leggere difficoltà a porta Aleardi in conseguenza di una chiusura temporanea messa in atto per agevolare l'arrivo delle forze dell'ordine».

I Grandi eventi e l’Urp sono fra le direzioni che sono state più coinvolte nella parte organizzativa dell’evento, con tutto il personale attivo nelle settimane antecedenti per la preparazione degli spazi della Gran Guardia e per portare avanti il coordinamento fra Comune, prefettura, questura e forze dell’ordine. Il personale Urp è stato a disposizione della cittadinanza per la diffusione delle informazioni e richieste collegate al G7. 

Da parte di Amia è stata effettuata nei giorni antecedenti l’evento la rimozione temporanea di cestini e bidoni nelle varie zone della città antica interessate da riunioni e logistica del vertice. La maggior parte sono già stati riposizionati oggi e gli ultimi entro la mattinata di domani. Per quel che riguarda per gli imbrattamenti, è stata messa a disposizione una squadra, che ha effettuato un intervento giovedì mattina intorno alle 6 in piazza Bra per rimuovere una scritta in zona giardini della Bra (sopra una centralina), con slogan contro le donne.

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