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Cronaca Avesa / Via Monte Ongarine

Sparito presepe allestito alla palestra di roccia dei "busi" di Avesa

L'opera era diventata un ricordo di chi l'aveva ideata e realizzata: Flavio Bonzanini, noto come Geo, deceduto nel 2018. Vicino alle statuette era stata posta una sua foto che è stata portata via insieme al resto

La stella cometa bianca e un alberello di natale appeso è ciò che resta del presepe allestito sul Monte Ongarine, vicino alla palestra di roccia dei "busi" di Avesa. Le statuine sono state portate via nella notte di Natale. Un furto o più probabilmente un dispetto, visto che l'opera era stato realizzata più di 10 anni fa con materiali di riciclo e quindi non aveva un gran valore materiale. Ha invece un grande valore per la comunità di Avesa, anche perché era diventata un ricordo di chi l'aveva ideata e realizzata: Flavio Bonzanini, noto come Geo. Bonzanini è deceduto nel 2018 e vicino al presepe era stata posta una sua foto, anch'essa portata via insieme al resto.

«Rubare un presepe è un’azione vigliacca che denota ignoranza e imbecillità - ha commentato il consigliere comunale di Forza Italia Alberto Bozza - Esprimo la mia solidarietà agli allestitori del tradizionale presepio ai "busi" del Monte Ongarine e sono vicino ai familiari di "Geo" Flavio Bonzanini, speleologo, pittore e alpinista che ci ha lasciato qualche anno fa e che fu l’ideatore del caratteristico presepio sulla parete della palestra di roccia. Il presepe fa parte della nostra cultura cristiana e cattolica e ringrazio chi ogni anno si impegna a realizzarli nei luoghi pubblici. Va riaffermata la nostra identità e la nostra storia. Va condannato ogni gesto di vandalismo o furto. E va punito chi lo compie».

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