Nella notte tra venerdì 10 e sabato 11 giugno, i carabinieri del radiomobile di Verona sono stati allertati poiché un uomo è stato visto smontare le ruote ad un auto parcheggiata sulla pubblica via e poi allontanarsi. Il richiedente ha fornito una sommaria descrizione dell’individuo ai carabinieri che si sono messi subito alla ricerca nelle vie limitrofe.

Raggiunto un uomo che corrispondeva perfettamente alla descrizione, quest'ultimo indossava vestiti sporchi di grasso. I carabinieri l’hanno allora portato sul luogo del fatto, in via Gramsci, dove poco lontano c’era anche la sua presunta auto, con due ruote complete di cerchi in acciaio e relativi pneumatici all’interno. A specifica domanda il fermato ha negato di conoscere quell’auto, ma dopo una sommaria ispezione gli sono state trovate le relative chiavi tra le mutande e i pantaloni, nonché, una volta aperta, i suoi documenti dentro.

A quel punto è risultato inequivocabile che l’auto con il bottino fosse la sua. Gli è stato sequestrato il crick con il quale aveva smontato le ruote e con cui aveva cercato di asportare anche una terza ruota, danneggiandola. Probabilmente, disturbato da qualcosa, non aveva portato a termine le sue intenzioni. Il malvivente, riconosciuto dal richiedente l’intervento, è stato arrestato per furto aggravato.

Si tratta di un moldavo, classe 79, residente a Verona, con precedenti specifici, è stato rimesso in libertà durante il rito direttissimo, ricevendo la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla pg giornaliero, sino alla prossima udienza. Le ruote sono state riconsegnate al legittimo proprietario, che, ignaro di tutto, avrà ringraziato il cittadino premuroso che ha allertato i carabinieri a notte fonda.