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Cronaca Centro storico / Piazza delle Erbe

Furti in diminuzione, ma non nei negozi: secondo la Cgia uno ogni 5 minuti

Oltre il 77% dei furti nelle attività produttive rimane impunito. Nel 60% dei casi i denunciati/arrestati sono cittadini stranieri, mentre il restante 40% sono cittadini italiani

Se nel complesso i furti sono in diminuzione, quelli nei negozi commerciali e nelle botteghe artigiane, che rappresentano il 10% circa del totale dei furti denunciati all'Autorità giudiziaria, sono invece in fortissima crescita. Negli ultimi 10 anni sono aumentati del 170%.

A lanciare l'allarme sicurezza nei negozi e nelle botteghe artigiane è l’Ufficio studi della CGIA che ha elaborato i dati Ministero dell’Interno – Dipartimento della Pubblica Sicurezza e Istat. Nel 2014, ultimo anno in cui sono disponibili le statistiche, le denunce hanno sfiorato le 106.500 unità: tra furti e spaccate è stato calcolato che si sono verificati mediamente 292 reati di questo tipo al giorno; 12 ogni ora, praticamente uno ogni 5 minuti. Gli artigiani non escludono che negli ultimi 20 mesi la situazione sia peggiorata ulteriormente.

“Le regioni più colpite – segnala il segretario della CGIA Renato Mason – sono quelle del Centro-Nord. Sia in termini assoluti sia in rapporto alla popolazione residente, l’Emilia Romagna, la Liguria, la Lombardia, la Toscana, il Piemonte, il Veneto e il Lazio sono state le realtà più colpite da questo reato contro il patrimonio".

Ovviamente, sottolineano gli artigiani veneti, le attività più a rischio sono quelle che utilizzano pagamenti in contanti , come i distributori di carburante, le farmacie, gli esercizi pubblici (bar, ristoranti, sale giochi, etc.), le gioiellerie /orologerie e le tabaccherie. Non meno interessate dall’azione dei delinquenti sono i negozi di alimentari, le attività di autoriparazione, i panifici, le gelaterie/pasticcerie, i negozi di vendita di apparecchiature elettroniche e di elettrodomestici, la telefonia, i negozi di abbigliamento, le ferramenta, le attività di bigiotteria, le attività di vendita e di riparazione delle biciclette, i parrucchieri e le estetiste.

La CGIA fa altresì notare che nel 2014 gli autori di furti presso gli esercizi commerciali/artigianali denunciati/arrestati sono stati poco più di 36.700. Di questi, il 62,7 per cento erano maschi e il 37,3 per cento femmine. Oltre il 60 per cento degli arrestati era straniero e il 40 per cento circa di nazionalità italiana. Tra gli stranieri che sono stati catturati dalle forze dell’ordine poco più di uno su 4 era di nazionalità romena (9.956 persone pari al 27,1 per cento del totale degli arrestati nel 2014). Seguono i marocchini (2.291 persone pari al 6,2 per cento del totale) e gli albanesi (1.133 persone pari al 3,1 per cento del totale).

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