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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Centro storico / Piazza Bra

Furbetti della sosta organizzati con una sentinella, decine di multe a Verona

Un "palo" aveva il compito di avvisare della presenza di accertatori dei Amt gli automobilisti che non volevano pagare completamente per i parcheggi blu

«Una battaglia di equità contro le furberie». Luigi Altamura, comandante della polizia locale di Verona, ha descritto in questo modo l'operazione messa in piedi da poco più di una settimana, su stimolo di Amt. Un'operazione che in poco tempo ha permesso di identificare e sanzionare decine di automobilisti che non pagavano il dovuto per sostare nei parcheggi blu.

Anche attraverso le immagini delle telecamere e all'utilizzo delle tecnologie in dotazione ai vigili veronesi, è stato possibile mettere in colonna una serie di cittadini che sistematicamente pagavano poco o niente per lasciare le loro auto dentro le strisce blu per ore. In un caso, inoltre, è stato accertato che i furbetti si erano accordati con un uomo, incaricato di fare da sentinella. Il "palo" aveva il compito di avvisare i cittadini che non avevano pagato regolarmente per la sosta nel caso in cui fossero spuntati gli accertatori di Amt. Dal punto di vista legale, la sentinella non aveva commesso alcun reato, ma dando l'allarme e, in certe occasioni, disturbando gli accertatori, favoriva quei cittadini che fanno i furbi sui parcheggi a pagamento.

«La nostra è un'operazione mirata a tutelare quella stragrande maggioranza di automobilisti che correttamente rispettano le regole della sosta e pagano il dovuto» ha spiegato Altamura, aggiungendo che ad essere tutelati dai controlli degli agenti sono anche gli accertatori della sosta, i quali a volte sono aggrediti verbalmente o fisicamente da coloro che vengono multati.

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