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Fuochi d'artificio, due negozianti denunciati e i consigli della Polizia

I controlli messi in atto su disposizione del Questore hanno portato a due deferimenti, uno a Veronella e uno a Sommacampagna. Nel frattempo prosegue la campagna d'informazione e sensibilizzazione per un uso corretto dei "botti di fine anno"

In vista dei festeggiamenti per la fine del 2018 e l'inizio del nuovo anno, ancora una volta la Polizia di Stato ha lanciato la propria campagna d'informazione e sensibilizzazione sull´uso corretto e consapevole dei fuochi artificiali, anche in considerazione delle statistiche finora raccolte su tutto il territorio nazionale che hanno fatto registrare, lo scorso Capodanno, un incremento, rispetto al 2017, del numero di feriti (6 nel 2017, 11 nel 2018).
Ancora una volta gli episodi più gravi sono stati ricondotti all'uso sconsiderato di prodotti pirotecnici illegali nonché all’uso improprio di armi da fuoco.

Con l’intento di prevenire fenomeni di questo genere, nel mese di dicembre, su tutto il territorio provinciale, gli agenti della Divisione Polizia Amministrativa e Sociale della Questura di Verona hanno effettuato, su disposizione del Questore Petricca, controlli mirati ad esercizi autorizzati alla vendita di materiale pirotecnico, al fine di accertare la presenza di prodotti esplodenti illegali, ovvero detenuti in quantitativi superiori a quanto consentito dalla normativa vigente

Nove, in totale, gli esercizi sottoposti a controllo e due le persone deferite all’Autorità Giudiziaria per la violazione della normativa prevista dal Codice Penale e dal Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza.

Nello specifico, nell’esercizio di minuta vendita di Veronella, sono state elevate sanzioni per irregolarità connesse alla violazione dell’art. 55 T.U.L.P.S, per inosservanza delle disposizioni di legge relative alla regolare tenuta delle registrazioni delle operazioni giornaliere.

A Sommacampagna, invece, sono state sequestrate circa 300 confezioni di giochi pirotecnici, tutte riconducibili alla V^ categoria C (artifizi che comportano un rischio potenzialmente elevato), detenute non all’interno di depositi, così come legislativamente previsto, ma esposte alla pubblica vendita in locali non sicuri.

I poliziotti, nelle giornate precedenti il Capodanno, hanno svolto anche una costante attività di appostamento al fine di appurare se la vendita di prodotti pirotecnici fosse indirizzata a minori di 14 anni. Sotto questo profilo, tuttavia, non sono state rilevate irregolarità.

L’attività di monitoraggio, svolta nell’intera provincia di Verona, ha consentito di riscontare una riduzione nell’utilizzo dei fuochi d’artificio, confermata sia dalla diminuzione di segnalazioni di scoppi di petardi da parte dei cittadini, che dalla testimonianza dei commercianti che hanno registrato, rispetto allo scorso anno, un calo delle vendite.

La Polizia di Stato, tra i consigli per evitare rischi, raccomanda di utilizzare solamente prodotti pirotecnici autorizzati e muniti di etichettatura completa, recante marchio CE, e ricorda che l’uso di materiale artigianale che non rispetta le norme di sicurezza è causa, ogni anno, degli incidenti di maggior gravità.
Accanto a questa prima fondamentale accortezza, consiglia l’utilizzo di fuochi artificiali alla presenza costante di adulti e ricorda a tutti i cittadini di evitare di raccogliere oggetti inesplosi trovati in stato di abbandono.

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