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Cronaca Circonvallazione Alfredo Oriani

Lo vede forzare l'ingresso di un bar, chiama la polizia e lo fa arrestare

A finire in manette, nella notte tra domenica e lunedì, è stato un 33enne originario della Romania, acciuffato dopo un breve inseguimento dagli agenti delle Volanti nell'area verde dei bastioni

Con il favore delle tenebre, ha cercato di mettere a segno un colpo ai danni di un chiosco cittadino, ma i suoi movimenti sono stati notati comunque da un cittadino straniero, che non ha perso tempo ed ha avvisato la Polizia di Stato. Intorno alle 4 della notte tra domenica e lunedì, è finito così in manette C.A., 33enne originario della Romania, con l'accusa di tentato furto aggravato. 

La segnalazione arrivata nelle primissime ore di lunedì, ha riferito alle forze dell'ordine di quanto stava avvenendo presso un bar situato a Verona, tra corso Porta Nuova e circonvallazione Oriani. Gli agenti delle Volanti allora hanno raggiunto il luogo indicato e preso contatto con il denunciante, che ha indicato loro il chiosco dove si stava verificando il tentativo di furto. Gli operatori allora si sono avvicinati per verificare quanto stava accadendo e hanno notato una persona armeggiare con un tubo di metallo sulle inferriate d'ingresso dell'attività: le intenzioni dell'uomo sono apparse subito chiare alle forze dell'ordine, che si sono precipitate nella sua direzione. 

Vistosi scoperto, il ladruncolo avrebbe allora cercato di fuggire, scavalcando la recinzione perimetrale del chiosco, per poi dirigersi in direzione del terrapieno dei bastioni. Dopo pochi minuti di inseguimento, C.A. è stato raggiunto e bloccato all’interno dell’area verde e tratto in arresto per il reato di tentato furto aggravato.

Gli accertamenti effettuati in un secondo momento, hanno poi consentito ai poliziotti di appurare che il 33enne, dopo aver scavalcato la recinzione per raggiungere il chiosco, si era avvicinato alla porta di ingresso a cui avrebbe infranto il vetro e, utilizzando un tubo di metallo di circa 180 centimentri di lunghezza, avrebbe anche cercato di piegare le inferriate che proteggevano l’entrata per accedere al locale. 

Riconosciuto dal testimone che aveva avvisato la polizia, il 33enne è stato trattenuto presso le camere di sicurezza della Questura, in attesa del rito direttissimo. Lunedì, una volta convalidato l'arresto, il giudice ha disposto nei suoi confronti la misura cautelare dell’obbligo di presentazione giornaliera alla polizia giudiziaria e rinviato l’udienza al prossimo 19 settembre.

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