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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Borgo Trento / Via Cà di Cozzi

Oltre 300 mila euro per chi non riesce a pagare le bollette dell'acqua

È il fondo di solidarietà sociale varato dal Consiglio di Bacino dell'Ato Veronese. I Comuni anticiperanno le spese alle famiglie indigenti e poi saranno rimborsati dall'autorità d'ambito

Il Consiglio di Bacino dell'Ato Veronese ha approvato il nuovo bando per il Fondo di solidarietà sociale. 332.122,83 euro per sostenere i Comuni nel pagamento delle bollette delle famiglie in accertata difficoltà economica. Il bando è stato approvato all'unanimità ed è stato pubblicato sul sito del Consiglio di Bacino Veronese. La scadenza è stata posticipata al 28 febbraio, anziché a fine gennaio: questo per dare più tempo ai Comuni di elaborare le richieste e inoltrare la documentazione necessaria.

Il Fondo, istituito nel 2008, è destinato al sostegno degli utenti del servizio idrico integrato che si trovano in difficoltà economica e non riescono a far fronte al pagamento delle bollette: verranno rimborsate le bollette del servizio idrico integrato per gli utenti con reddito Isee fino a 10.632,94 euro. I rimborsi riguarderanno le bollette riferite ai consumi dell’anno 2016 delle società di gestione Acque Veronesi e Azienda Gardesana Servizi, società alle quali è stata affidata la gestione del servizio idrico integrato per il territorio dell'Ato Veronese.

I Comuni si faranno carico delle spese di chi è in difficoltà e poi richiederanno, attraverso il bando, il rimborso. Le richieste pervenute dal territorio, negli ultimi anni, sono state in crescita, in parte anche per la diffusione dell’informazione e la consapevolezza da parte dei Comuni di poter utilizzare questa opportunità: nel bando pubblicato nel 2010 (sui consumi del 2009) il Consiglio di Bacino ha rimborsato i Comuni per 19.481,81 euro. Nel 2011 (consumi 2010) la somma è salita a 31.049,39 euro. Nel 2012 (consumi 2011) il doppio: 61.012,77 euro. Nel bando 2014 (consumi 2013 + primo semestre 2014) 112.40,11 euro. Nel 2015 (consumi secondo semestre 2014 + 2015) la cifra è salita fino a toccare quota 133.049,86 euro.

"Come gli anni precedenti la raccomandazione va agli enti locali, ai Comuni - ha affermato Mauro Martelli, presidente del Consiglio di Bacino Veronese - affinché utilizzino questo importante strumento, dato che le risorse ci sono e sono disponibili".

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