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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Cariverona, la programmazione 2017-2019: prosegue il rapporto con Unicredit

"Credo che compatibilmente con la nostra sostenibilità - ha dichiarato il presidente della Fondazione Cariverona Alessandro Mazzucco - ribadiremo il nostro rapporto con Unicredit"

"Credo che in linea di massima, compatibilmente con la nostra sostenibilità, ribadiremo il nostro rapporto con Unicredit". Lo ha detto il presidente della Fondazione Cariverona Mazzucco, parlando della sottoscrizione dell'eventuale aumento di capitale di Unicredit.

"In questo momento - ha aggiunto - non siamo in grado di dire se l'aumento di capitale verrà sottoscritto in tutto o in parte. Vogliamo vedere prima i numeri". Mazzucco ne ha parlato a margine della presentazione del documento di programmazione triennale 2017-2019 della Fondazione Cariverona, che ha 41 milioni di euro pronti a essere erogati nel 2017, per finanziare le attività sul territorio di riferimento, ed una stima fino a 125 milioni fino al 2019.

“Con il Documento di Programmazione Pluriennale 2017-2019, così come con il Documento Programmatico previsionale 2017”, sottolinea il presidente Mazzucco, “accettiamo la sfida che ci pone questa congiuntura economica e sociale. E la accettiamo innovando il modo di essere Fondazione, dando avvio a un cambiamento che, ne sono certo, produrrà frutti per le persone, le istituzioni e le organizzazioni sociali ed economiche del territorio”.

MAGGIORE IMPATTO DELLE EROGAZIONI SUL TERRITORIO - “Nel documento programmatico entrano parole come crowfuding, digital funding, progetti integrati e trasversali”, osserva il presidente Mazzucco. “È una novità fondamentale: non solo sul piano degli intenti, ma di fatto sul piano dei progetti e delle risorse che vengono messe in campo. Possiamo quindi dire che il Consiglio Generale della Fondazione ha approvato un secondo documento di programmazione pluriennale che garantirà un maggiore impatto delle erogazioni sul territorio; che favorirà lo sviluppo di idee e pratiche innovative; che premierà la collaborazione fra soggetti pubblici e privati; che stimolerà i progetti di filiera, in modo che la trasversalità delle iniziative porti a migliori risultati pratici per le persone destinatarie”.

Per il triennio 2017-2019 sono stati individuati, tra quelli previsti dalla normativa di riferimento, i seguenti settori rilevanti: il Volontariato, filantropia e beneficenza; l'Assistenza agli anziani; la Salute pubblica medicina preventiva e riabilitativa; l'Educazione, istruzione e formazione; la Ricerca scientifica e tecnologica; oltre al settore Arte, attività e beni culturali che resta confermato come ulteriore ambito di intervento. I citati settori sono stati aggregati in tre macro-aree di intervento che meglio identificano, secondo l’approccio trasversale ed integrato sopra descritto, gli ambiti di azione su cui la Fondazione intende concentrarsi, vale a dire l'Area socio-sanitaria e welfare del territorio, l'Area Formazione e Ricerca e infine l'Area Arte e promozione della cultura.

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