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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Porto San Pancrazio / Lungadige Galtarossa

Ferrovie Nord si prende mezza Atv. "Tosi pensa all'azienda o alle poltrone?"

Il consigliere di Verona Piazza Pulita Bertucco chiede di pensare all'interesse primario del territorio "mentre Tosi blinda i suoi uomini nel consiglio di amministrazione dell'azienda"

I pareri contrari e le azioni di alcuni partiti politici o dei sindacati pare non abbiano colto nel segno. Non c'è più nessun ostacolo all'ingresso di Ferrovie Nord Milano in Atv, tramite l'acquisto di metà dell'azienda al prezzo di 21 milioni di euro pagabili alla Provincia di Verona. L'unica alternativa era che il Comune di Verona sborsasse la stessa cifra e diventasse unico proprietario della ditta di trasporti veronese.

Il sindaco di Verona Flavio Tosi ha però scelto la via della mediazione trovando un accordo con Fnm, come scritto da Lillo Aldegheri sul Corriere di Verona. La veronesità dell'azienda sarà preservata per almeno 5 anni, con Stefano Zaninelli e Massimo Bettarello che continueranno a mantenere rispettivamente il ruolo di direttore generale e presidente. Inoltre visto che a comandare in Atv saranno in due (Fnm e Comune di Verona), è buona cosa che i due vadano d'accordo. Anche su questo Tosi e il presidente di Ferrovie Nord Andrea Gibelli si sono accordati, in modo tale che i due proprietari possano portare avanti lo stesso lavoro in comune.

Ma al consigliere comunale di Verona Piazza Pulita Michele Bertucco non interessa chi sarà seduto sulle poltrone del consiglio di amministrazione di Atv dopo l'arrivo di Ferrovie Nord. "Fnm ha intenzione di investire sul trasporto pubblico locale della città e della provincia di Verona? Atv avrà le capacità per starle a ruota?", sono queste le domande che pone Bertucco.

"La blindatura che Tosi ha chiesto per i suoi uomini non pare essere l’interesse primario del territorio in questa fase, anche in considerazione del dato relativamente troppo basso di veronesi che si affidano ai mezzi pubblici - prosegue il consigliere comunale - Sul futuro di Atv è già in atto un percorso che prende le mosse dalla scelta coraggiosa compiuta dai lavoratori e dai sindacati Atv di aprirsi al mercato e andare verso la messa a gara del servizio di trasporto pubblico locale. La proposta della Provincia di rimanere un servizio in house avrebbe costretto Atv ad abbandonare le partecipazioni che detiene in alcune aziende private con relativa perdita di posti di lavoro, e a rinunciare a collaborazioni con altre aziende omologhe che le consentono di avere più forza sul mercato. Come si inserirà il socio lombardo in questo processo? È su questo che ribadiamo la necessità di un confronto in Consiglio comunale, anche per non lasciare solo un sindaco che non è mai parso particolarmente lungimirante nelle scelte strategiche".

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