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Cronaca Centro storico / Via Abramo Massalongo

Quasi 200 le firme raccolte per bloccare la mostra di Nitsch al museo Amo

"Oscena, blasfema e folle", questo il commento sulla mostra da parte di un sostenitore della petizione lanciata dagli animalisti veronesi e da Verona antispecista

È ancora possibile firmare (a questo link) la petizione degli animalisti veronesi e di Verona antispecista per bloccare la mostra dell'artista austriaco Hermann Nitsch allestita al museo Amo di Verona.

Nitsch nelle sue opere usa corpi e sangue di animali morti e per questo gli animalisti hanno chiesto ai cittadini di boicottare la mostra e attraverso una raccolta firme online chiedono di fermarla, come già accaduto in altre città. Le firme saranno poi inviate al sindaco Flavio Tosi, a Francesco Girondini, direttore del Museo Amo, a Maurizio Danese, presidente di VeronaFiere, a Giovanni Battista Mazzucchelli, amministratore delegato di Cattolica Assicurazioni e a Giorgio Gaburro, titolare di Boxart Verona.

La petizione nella mattinata di oggi, 26 ottobre, ha quasi raggiunto le 200 firme e i commenti dei sostenitori sono chiari: "Sono di Verona e provo vergogna per la mia città che asseconda queste depravazioni. Una città ricca di arte e cultura come questa non dovrebbe imbrattare così la propria reputazione". E ancora: "Ho visto l'anteprima della mostra. Oscena, blasfema e folle".

Ma non hanno firmato solo cittadini veronesi, il sostegno è globale come dimostrano alcuni commenti arrivati anche dal Giappone.

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