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Cronaca Borgo Trento / Via Zavarise Manani

La Finanza gli trova un chilo di marijuana in casa: scattano le manette per rifugiato politico

Un uomo di origini nigeriane residente a San Bonifacio è stato tratto in arrestato dalle Fiamme Gialle nell'ambito dell'operazione "Marijuana Express"

Insieme ad altri dieci connazionali nigeriani e un italiano, è stato pedinato e filmanto per settimane, fino a quando la Guardia di Finanza non è entrata in casa sua a notificargli un ordine di custodia cautelare in carcere. 
Il giornale L'Arena riporta la notiza di un arresto compiuto dalle Fiamme Gialle a San Bonifacio: a finire in carcere nell'ambito dell'operazione "marijuana express" è stato O.B., 36enne nigeriano, che ha visto il giudice convalidare il suo arresto e disporre la custodia cautelare. L'indagine dei finanzieri ha permesso di portare alla luce un traffico di droga proveniente da Roma che riforniva il Veneto: l'organizzazione, che non era di tipo verticale, pagava 200 euro a viaggio alcuni corrieri che ogni settimana, spostandosi soprattutto in treno, riuscivano a muovere anche dieci chili di marijuana. Tra gli indagati, sono numerosi gli stranieri arrivati in Italia negli ultimi anni, tutti in possesso del permesso di soggiorno per protezione sussidiaria: un titolo che li metteva su un piano simile a quello di rifugiati politici. 
Quando la Guardia di Finanza è entrata nell'appartamento di O.B., in via Zavarise Manani vicino all'ex ospedale, ha trovato al suo interno anche un chilo di stupedacente. Insieme a lui inoltre, risulterebbe indagato un altro nigeriano domiciliato nella provincia scaligera. 

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