Biciclette rimosse perché parcheggiate male. "Serve un piano della sosta"

Ciclisti nel mirino della Polizia Municipale di Verona. Bici rimosse perché parcheggiate male e multe per i proprietari. Non è la prima volta che accade, ma questo caso ha acceso la protesta del Fiab veronese, il gruppo degli amici della bicicletta. La differenza rispetto agli altri casi passati sta nel luogo, il quartiere Navigatori, dove secondo il Fiab non è possibile parcheggiare legalmente la bicicletta. "Pare che l’operazione sia partita su segnalazione di un privato e prendiamo atto anche del fatto che le bici rimosse forse intralciavano i pedoni, ma la questione di fondo resta: come la parcheggiamo? - si chiedono gli amici della bicicletta - Sui marciapiedi è vietato; in strada ci sono quasi esclusivamente stalli auto e molti condomini, pur avendo spazio, vietano la sosta alle biciclette dei residenti o di chi vi si reca per lavoro. Escludendo il centro storico, le rastrelliere nei quartieri sono pochissime, in zona Navigatori, per esempio, ne è presente una sola. Non chiediamo privilegi ma sapere con chiarezza come comportarci".

Le richieste del Fiab non sono rivolte agli agenti della Municipale, che svolgono semplicemente il loro lavoro, ma al Comune che dovrebbe prevedere aree di sosta adeguate per tutti i veicoli. "Chiediamo, come a Milano, un provvedimento del Comune che imponga ai condomini la messa a disposizione degli spazi comuni liberi per parcheggiare le bici - scrivono dal Fiab - È necessario un piano della sosta per le biciclette con la posa di un numero adeguato di rastrelliere anche nei quartieri. La questione è sul tavolo da tempo ma finora non ha trovato sbocchi positivi. Segnaliamo, infine, la coraggiosa iniziativa di una nostra socia che, disabile poliomelitica certificata, ha chiesto al Comune un pass disabile per la bicicletta. È ancora in attesa di una risposta".