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Cronaca Centro storico / Piazza Bra

Sarà la Carmen ad inaugurare la 96° edizione del Festival lirico all’Arena

Il calendario prenderà il via il prossimo 22 giugno fino al 1° settembre 2018, per 47 serate: "Sul palcoscenico arriveranno artisti e registi internazionali di altissimo livello, che valorizzeranno il festival areniano"

Importanti direttori, registi di fama internazionale, stelle della lirica e nuovi astri nascenti dell’opera caratterizzano la 96a edizione del Festival lirico all’Arena di Verona, che prenderà il via il prossimo 22 giugno fino al 1° settembre 2018, per 47 serate all’insegna della grande musica sotto le stelle nel teatro lirico più grande del mondo.
Come sempre si confermano impegnati i complessi artistici e tecnici areniani, con la loro alta professionalità che porta in scena ogni sera un titolo differente, per un Festival unico che da oltre cento anni continua a stupire ed emozionare il suo pubblico.
La presentazione dei cast artistici del Festival si è tenuta giovedì mattina a Palazzo Barbieri, con la presenza del Sindaco Federico Sboarina, il Sovrintendente Cecilia Gasdia, il direttore generale di Fondazione Arena Gianfranco De Cesaris e il direttore delle Risorse umane Francesca Tartarotti.

L’Arena di Verona Opera Festival 2018 inaugura con una nuova produzione di Carmen di Georges Bizet, opera tra le più rappresentate al mondo, accanto ad altri veri e propri cavalli di battaglia del “tempio della lirica”, da sempre acclamati dal pubblico: Aida di Giuseppe Verdi, Turandot di Giacomo Puccini, Nabucco di Giuseppe Verdi e Il Barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini.

A completamento della proposta operistica, arricchiscono il cartellone l’immancabile appuntamento con la danza Roberto Bolle and Friends e la serata-evento Verdi Opera Night dedicata al celebre compositore di Busseto, che da oltre un secolo domina le estati areniane.

Invita a partecipare al Festival 2018 il Sindaco di Verona e Presidente di Fondazione Arena Federico Sboarina, che esprime apprezzamento per il cartellone ricco e di indiscusso interesse, all’altezza di un Festival storico e prestigioso che da più di un secolo testimonia l’eccellenza culturale della città di Verona e del nostro Paese: "Grazie ad un importante lavoro di squadra e alla professionalità della Sovrintendente Gasdia, è stato possibile dar vita ad un cartellone davvero unico. Sul palcoscenico arriveranno artisti e registi internazionali di altissimo livello, che valorizzeranno il festival areniano, conosciuto e apprezzato in tutto il mondo. Allo stesso tempo sarà dato spazio ad alcuni giovani talenti che si sono già contraddistinti nel panorama della lirica e che saranno al loro esordio in Arena. La programmazione dell’opera sarà inoltre arricchita da due grandi eventi, e permeata da concerti e spettacoli. Lirica ed extra lirica devono essere un valore aggiunto l’uno per l’altro, due anime della Fondazione, che concorrono allo stesso obiettivo: fare dell’Arena il tempio per eccellenza della lirica e della musica a livello mondiale".

Per la prima volta in conferenza stampa, il Sovrintendente ha voluto la partecipazione dei responsabili dei vari settori del personale che rendono possibile il festival: marketing, programmazione, relazioni internazionali, allestimenti scenici, tecnici del palcoscenico, personale, sartoria, laboratori, produzione, lighting designer e alcuni artisti, tra cui il maestro del coro, un ballerino e due primi violini.
“È una grande emozione poter presentare oggi il cartellone del Festival 2018 assieme a tutti i collaboratori che ne hanno permesso la stesura e l’organizzazione, sono loro il cuore della Fondazione – ha spiegato Gasdia -. Quest’anno sul palcoscenico dell’Arena vedremo grandissime star ma anche giovani talenti, che hanno già cantato in tanti paesi ma che sono al loro debutto nell’anfiteatro scaligero. Voci e volti nuovi, circa il 30 per cento dei solisti che si esibiranno, che vorremmo, come successe ai tempi della Callas, lanciare nel mondo. Nelle prossime settimane promuoveremo il festival con una conferenza internazionale a Roma, proprio per dare maggior visibilità possibile a questo nostro fiore all’occhiello, e un prossimo viaggio negli Usa, per una conferenza alla New York University. Questo sarà l’ultimo anno di risanamento, dal 2019 tutti i lavoratori e gli artisti di Fondazione Arena saranno tutelati e valorizzati. In particolare il corpo di ballo che, in occasione della Verdi Opera Night, una vera e propria festa della lirica, lavorerà con il coreografo Gheorghe Iancu, che ha accettato di tornare in Arena per una cifra simbolica. Siamo riusciti, inoltre, a riottenere i diritti per l’Aida di Zeffirelli con le coreografie di Vladimir Vasiliev, che proprio nel 2018 celebra i 60 anni di attività artistica e che porterà sul palcoscenico ben 52 ballerini per una sola opera”.

“A questo tavolo è rappresentata oggi tutta la squadra di Fondazione Arena – ha sottolineato il direttore De Cesaris –, un gruppo di lavoro compatto che ha attivamente partecipato in questi mesi al concretizzarsi di una stagione artistica davvero importante. Partendo dalla qualità del prodotto offerto, infatti, è nostra intenzione ridare nel tempo nuova stabilità e futuro alla fondazione lirica. Sentiamo forte la responsabilità e la fiducia che ci è stata riconosciuta dalla città di Verona, allo stesso tempo è forte il sostegno che percepiamo e che intendiamo contraccambiare con risultati all’altezza di questa straordinaria realtà artistica”.

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