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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca Centro storico / Stradone San Fermo

Fermato con 84mila euro: in casa ha 4 chili di coca, 110mila euro e una pistola

Una coppia è stata arrestata durante un'operazione congiunta della Squadra Mobile scaligera e emiliana, partita ai primi di febbraio al termine di un controllo di routine eseguito su una tangenziale scaligera

Il tutto ha preso il via ai primi di febbraio, in seguito ad un normale controllo su strada messo in atto dalla Polizia scaligera, che ha permesso di scovare una grossa somma di denaro.
R.O., albanese di 25 anni, disoccupato ma regolarmente in Italia da tempo, stava viaggiando lungo una delle tangenziali veronesi, quando è stato fermato da una Volante: ben vestito e un po' sfrontato, il ragazzo non sembrava aver nulla da nascondere ma uno degli agenti non si è lasciato ingannare ed ha deciso di procedere con un controllo più approfondito del mezzo. Così, da sotto il sedile del passeggero, sono spuntati fuori 84mila euro in contanti, per i quali il 25enne non ha saputo fornire alcuna spiegazione sulla provenienza. La Squadra Mobile ha deciso allora di sequestrare preventivamente il denaro, ipotizzando che fosse il frutto di qualche attività illecita, e di lasciar andare l'albanese che risultava residente nel bergamasco.
È iniziata così l'operazione che verrà poi denominata "King". 

LE INDAGINI - Dopo il ritrovamento sono partite le indagini per scoprire chi fosse in realtà quel 25enne: pedinamenti e appostamenti allora hanno preso il via, insieme alle verifiche sulla banca dati. Grazie anche ai continui spostamenti dell'albanese, le forze dell'ordine hanno scoperto che in realtà abitava a Reggio Emilia, così, di concerto con la Squadra Mobile locale, sono partite le ricerche della sua abitazione, che hanno impegnato non poco gli investigatori. 
Gli appostamenti a questo punto si sono fatti sempre più intensi e hanno permesso di appurare che il ragazzo abitava con la sua compagna, A.B., 20enne anche lei incensurata e regolare in Italia. Un'altra particolarità notata dalla Squadra Mobile, è che l'appartamento non restava mai incustodito: i due si davano il cambio per uscire di casa e uno restava sempre all'interno. 

L'IRRUZIONE - Il 10 marzo, dopo un appostameno inziato alle 6 del mattino, le forze di polizia hanno fatto irruzione nell'abitazione intorno alle 17, quasi certi oramai che i due fossero coinvolti in qualche losco affare. E a quanto pare non si sbagliavano. Nella casa sono stati trovati 4,064 kg di cocaina, la maggior parte dei quali nascosta sopra l'armadio e divisa in due panetti, su uno dei quali era stata impressa una corona con sotto la "K" di "king", mentre un altro piccolo quantitativo è stato rinvenuto in un barattolo in cucina. All'interno di un cassetto di un comò inoltre, dove la ragazza teneva la propria biancheria intima, è stata trovata una pistola "Glock" modello 45 ACP con la matricola abrasa, carica e con in tutto 191 colpi. Ma non è finita: sotto il lavandino, all'interno di una borsa, era custoditi altri 110mila euro in contanti, mentre in giro per l'appartamento sono stati trovati anche gli arnesi utili al confezionamento della sostanza stupefacente. 
Le manette sono scattate per entrambi ed ora si trovano rinchiusi nel carcere di Reggio Emilia per possesso di droga e armi.

IL VIDEO DELL'OPERAZIONE

Secondo i dirigenti della Questura, quello finito nella rete delle forze dell'ordine potrebbe essere un "pezzo da novanta": a questo almeno farebbero pensare le ingenti quantità di droga e di denaro trovate nell'appartamento. Difficile pensare che il 25enne smerciasse lo stupefacente al dettaglio, molto più probabile invece che si tratti di un vero e proprio grossista, la cui cocaina era probabilmente destinata al Triveneto. Le indagini quindi proseguono per cercare di ricostruire la rete in cui i due erano inseriti, ma finora nè lui nè lei avrebbero collaborato con gli inquirenti. 

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