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Cronaca Bussolengo

Fatture false per la sua attività di commercio pelli, imprenditore ai domiciliari

La sede della società è a Bussolengo e l'arresto è stato eseguito dai finanzieri che hanno indagato sulla presunta frode al fisco. Sequestrati inoltre beni per 800mila euro

I finanzieri della tenenza di Peschiera del Garda, nei giorni scorsi, hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari nei confronti del rappresentante legale di una società di capitali con sede a Bussolengo. Il volume d'affari di questa società a responsabilità limitata superava i due milioni di euro attraverso il commercio delle pelli. Nel corso di una verifica fiscale, i Baschi Verdi hanno però scoperto che dal 2014 la ditta avrebbe frodato il fisco attraverso l'utilizzo di fatture per operazioni inesistenti. Con il coordinamento del sostituto procuratore Stefano Aresu, della Procura di Verona, le indagini avrebbero accertato fatture per operazioni inesistenti per oltre un milione e 400mila euro.

Il meccanismo fraudolento avrebbe previsto la creazione di fatture false riferite a dei costi fittizi per l'esecuzione di controlli sulla qualità delle merci che, in realtà, non sono mai avvenuti. Le società che si sarebbero prestate ad emettere tali fatture hanno sede in Toscana (Prato e Livorno) ed operano nel settore del commercio all'ingrosso di articoli tessili.
Nel corso delle indagini, sarebbe stato rilevato che i soggetti coinvolti nella frode, dopo l'intervento ispettivo delle Fiamme Gialle, avrebbero prodotto, reciprocamente, varia corrispondenza per simulare contestazioni relative all'esecuzione delle prestazioni fittizie.

I presunti documenti contabili falsi hanno, di fatto, consentito alla società veronese di azzerare l'utile d'esercizio, evadendo imposte per circa 800mila euro. Pertanto, il Tribunale di Verona, su richiesta avanzata dalla Procura della Repubblica, ha ordinato anche il sequestro preventivo di beni mobili e immobili di valore pari a circa 800mila euro e corrispondente al totale delle imposte evase. Il sequestro è stato eseguito per la maggior parte su titoli azionari.
Inoltre, poiché l'imprenditore, nonostante le indagini in corso dei finanzieri, avrebbe insistito nella condotta criminosa, per lui sono scattati gli arresti domiciliari, disposti dal gip Luciano Gorra.

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