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Cronaca

Farmaci, ospedali e corruzione: da Milano le indagini arrivano fino a Verona

Quattro persone risultano essere indagate dai carabinieri del Nas per le ipotesi di reato, a vario titolo, di corruzione, induzione indebita a dare o promettere denaro o altre utilità, abuso d’ufficio, truffa e riciclaggio

Un'indagine dei carabinieri del Nas, iniziata nell'autunno del 2016 e terminata in queste ore, vede indagate quattro persone, tra medici e funzionari, degli ospedali Fatebenefratelli, Buzzi e Sacco per le ipotesi di reato, a vario titolo, di corruzione, induzione indebita a dare o promettere denaro o altre utilità, abuso d’ufficio, truffa e riciclaggio.

Come raccontano i colleghi di MilanoToday, i quattro sono accusati di aver condizionato i concorsi pubblici per favorire l’assunzione di medici e paramedici “amici”, intascato soldi dalle case farmaceutiche per prescrivere i loro medicinali e per finanziare quelle stesse assunzioni. Il tutto in un perfetto - parole degli investigatori - “illecito e clientelare modus operandi” che aveva trovato terreno fertile in una delle Asst - agenzie socio sanitaria territoriale - di Milano.

Nell'ambito dell'operazione "Domino", su disposizione della procura milanese, i militari hanno eseguito 29 perquisizioni tra Lombardia, Emilia Romagna, Lazio, Toscana e Sicilia, toccando però anche Verona. 

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