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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Piazza Pradaval

Dà un falso nome dopo un furto su un'auto, ma viene riconosciuto

Il 46enne è un volto noto alle forze dell'ordine e quando ha provato ad ingannare i carabinieri questi non ci sono cascati: alla fine è stato arrestato e portato in tribunale

Bloccato dopo il furto su un'auto, ha cercato di dare alle forze dell'ordine un nome falso, aggravando così la propria posizione. Il tutto è avvenuto nella notte di lunedì, durante un intervento dei carabinieri della Compagnia di Verona, coordinato dalla Centrale Operativa ed effettuato da due equipaggi del Nucleo Radiomobile, che ha preso il via in Città di Nimes per concludersi poi nei pressi dei giardini di piazza Pradaval. 
Si trattava di un 46enne di origini croate, il quale è stato segnalato al 112 mentre era inseguito da un privato cittadino, che lo aveva sorpreso a rubare da un'auto in sosta a cui aveva rotto il finestrino. Il coordinamento tra equipaggi e le informazioni fornite dal testimone, hanno permesso così ai militari di accerchiare il malintenzionato e bloccarlo mentre tentava di disfarsi della refurtiva (un tablet), che è stata poi restituita ai turisti tedeschi derubati. 
A quel punto l'uomo, nullafacente e irregolare in Italia, oltre che già noto alle forze dell'ordine, ha fornito false generalità ai carabinieri, senza però riuscire ad ingannarli visto che lo avevano riconosciuto: in passato infatti era stato protagonista di fatti analoghi. 
Arrestao per furto su auto e false attestazioni sull'identità personale rese a pubblico ufficiale, è stato trattenuto nelle camere di sicurezza e poi processato per direttissima, con il giudice che lo ha gravato del divieto di dimora nella provincia di Verona e rinviato l'udienza al 11 dicembre 2018. 

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