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Cronaca Ronco all'Adige / Via Mazzini

Falda dell'oasi naturale inquinata, Acque veronesi: "Pulite le nostre fonti idriche"

In seguito all'operazione della Squadra Mobile che ha portato al sequestro dell'oasi di Ronco all'Adige, l'azienda veronese rassicura i cittadini della zona sull'acqua fornita

In relazione all’operazione della squadra Mobile di Verona, che con il supporto di Polstrada e Arpav, ha portato al sequestro di un’oasi naturalistica a Ronco all'Adige per avvelenamento dell'acqua ed inquinamento della falda acquifera, causati da attività di gestione di rifiuti non autorizzata ad opera di alcune ditte finite sotto inchiesta, Acque Veronesi, la società che gestisce la rete acquedottistica in 77 comuni della provincia di Verona, compreso anche il Comune di Ronco all’Adige, rassicura i cittadini della zona: "Le fonti di approvvigionamento idrico non sono ubicate nelle zone interessate dalla contaminazione e sono assolutamente escluse da tutte le possibili infiltrazioni di inquinanti nella falda. La conformità dell’acqua erogata per uso umano è confermata da migliaia di controlli interni, effettuati tramite il proprio laboratorio analisi, che assicura, assieme ai controlli esterni effettuati dall’Azienda ULSS 21, il pieno rispetto della potabilità dell’acqua destinata al consumo umano. Gli utenti di Ronco possono quindi continuare ad utilizzare l’acqua fornita da Acque Veronesi nelle proprie abitazioni con la massima tranquillità e sicurezza. Il numero verde Guasti di Acque Veronesi (800734300) è attivo 24 ore su 24".

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