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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Castagnaro / Via Argine Valle

Lo scontrino lo incastra: era evaso per fare la spesa e sfuggito alla Stradale

Di ritorno a casa, non aveva rispettato l'alt della pattuglia sul Transpolesana ed era scappato con a bordo dell'auto la compagna di 31 anni, una 17enne con legami di parentela e le due figlie di due e tre annu

Circa due mesi fa aveva dato vita ad inseguimento ad alta velocità lungo le strade della Bassa Veronese, che si era concluso con la sua auto finita in un fosso e lui sparito tra la vegetazione, ma in questi giorni la polizia stradale di Legnago è riuscita a risalire alla sua identità e al motivo che aveva lo aveva portato a non rispettare l'alt. 

Si trattava di R.A., un 21enne bosniaco domiciliato a Masi, nel Padovano, che era evaso dagli arresti domiciliari per recarsi a fare la spesa in un supermercato di San Pietro di Lavagno. Quella mattina di metà giungo nella sua auto erano presenti anche O.A., sua connazionale di 31 anni rivelatasi poi essere la sua compagna anche lei evasa dai domiciliari, una ragazza di 17 anni e due bambine di due e tre anni, che risulteranno essere poi sue figlie, tutte rimaste a bordo del veicolo dopo l'incidente. Tutti e cinque infatti stavano viaggiando a bordo dell'auto lungo la Transpolesana, quando hanno incrociato una pattuglia della polizia stradale che ha intimato loro l'alt: al segnale però il guidatore, anziché fermarsi, ha accelerato nel tentativo di far perdere le proprie tracce. Imboccata quindi l'uscita di Castagnaro, ha proseguito nella propria fuga fino a quando non ha perso il controllo del veicolo nella zona di Menà, finendo in un fossato. R.A. nell'occasione aveva fatto perdere le proprie tracce nei campi, mentre la 31enne cercava di convincere i poliziotti che alla guida della macchina si trovava un suo conoscente. 

Ma le indagini degli uomini del comandante Giovanni Rossi alla fine hanno portato alla luce la verità, partendo da uno scontrino fatto in un ipermercato legnaghese e rinvenuto nell'abitacolo del mezzo: da lì è iniziata l'attività, che si è servita anche dei filmati delle telecamere dell'esercizio, e che ha portato all'identificazion del 21enne. 
Per R.A. quindi è scattata una denuncia per evasione e resistenza a pubblico ufficiale, mentre la compagna di 31 anni è stata accusata, oltre che di evasione, anche di favoreggiamento, così come la 17enne presente in auto, che è stata segnalata al tribunale dei minori. 

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