Evade dai domiciliari: "Sono andato comprare le sigarette". Invece è ubriaco
Quando i carabinieri lo hanno chiamato al cellulare ha detto di essere in casa e che avrebbe aperto subito, invece stava rientrando da un bar poco distante dove si era recato per bere
Si trovava agli arresti domiciliari per una miriade di precedenti per associazione a delinquere e reati contro il patrimonio, ma mercoledì Enzo Pastore, classe '57 originario di Napoli, è stato arrestato per evasione.
Erano le 8 del mattino quando i carabinieri del radiomobile si sono recati alla sua abitazione per il normale controllo a cui vengono sottoposti coloro che sono stati colpiti da tale provvedimento, ma nonostante avessero suonato più volte il campanello nessuno ha dato loro riposta. AI militari allora lo hanno chiamato sul cellulare, sentodosi rispondere da Pastore che in realtà era in casa e che sarebbe andato subito ad aprire la porta. Pensando fosse magari in un altro appartamento glinuomini dell'Arma hanno aspettato qualche minuto. E invece lo hanno visto arrivare da un via che portava sul retro della sua abitazione e a quel punto lo hanno fermato chiedendo spiegazioni. Pastore inizialmente ha sostenuto di essere andato a comprare le sigarette, ma in tasca aveva solo un vecchio pacchetto terminato per metà e con sigarette di vario tipo all’interno.
Per lui quindi è scattato l'arresto con l'accusa di evasione, dopo il quale ha ammesso di essere uscito per andare al bar dove aveva bevuto del vino, ed infatti era ubriaco.
Giovedì mattina durante la direttissima l’udienza è stata rinviata e lui è stato messo ancora ai domiciliari.
