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Cronaca

Estate "contraffatta" sul Garda, sequestrate 4mila borse

I carabinieri della Compagnia di Peschiera hanno denunciato circa sessanta persone da giugno a oggi

Finisce l'estate e si tirano le somme. Non solo riguardo le presenze e gli arrivi dei turisti, ma anche sulla lotta alla vendita di merce contraffatta sulle spiagge del Garda. Un fenomeno che risulta in diminuzione rispetto a dodici mesi fa, ma comunque dai numeri importanti.

I carabinieri della compagnia di Peschiera del Garda, da giugno a oggi, hanno sequestrato oltre trecento orologi contraffatti e quasi 4mila articoli di pelletteria. Soprattutto borse, ma anche cinture e portafogli . Il tutto per un valore commerciale di quasi 300mila euro. Cifre che fanno capire bene come questo mercato illegale sia ancora florido e appetibile. In poco più di tre mesi, inoltre, sono state denunciate trentotto persone di origine senegalese e ghanese. Gli ambulanti erano addirittura dotati di cataloghi ufficiali.

L'elemento che il capitano dei militari dell'Arma di Peschiera, Mario Marino, sottolinea è che i turisti provenienti dall'estero per la stragrande maggioranza sono convinti di comprare merce originale ma rubata. E molti italiani, che di questo commercio illegale sono a conoscenza da tempo, decidono comunque di acquistare qualcosa, in quanto i pezzi sono contraffatti molto bene. Sembrano originali. I vu cumprà si rifornivano da fabbriche del Veneziano e, per quanto riguarda borse, portafogli e cinture, si appoggiavano al mercato di Prato, dove è attiva una numerosa colonia cinese specializzata nella contraffazione dei marchi più famosi.

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