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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Via Boscomantico

Prove di salvataggio. Il Soccorso Alpino si esercita in una grotta del Trentino

Oltre 30 tecnici del Soccorso speleologico di Trento, Vicenza e Verona, appartenenti alla VI Delegazione speleo Veneto – Trentino Alto Adige, hanno partecipato all'operazione che si è tenuta all'imbocco della Val d'Ambiez lo scorso fine settimana

Lo scorso fine settimana oltre 30 tecnici del Soccorso speleologico di Trento, Vicenza e Verona, appartenenti alla VI Delegazione speleo Veneto – Trentino Alto Adige, hanno preso parte a un addestramento congiunto, simulando il recupero di un ferito nella Grotta di Collalto, situata all'imbocco della Val d'Ambiez, nel comune di San Lorenzo Dorsino, in provincia di Trento.

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Si tratta di una importante cavità, caratterizzata da un primo tratto verticale particolarmente stretto e angusto che immette in una zona di gallerie che portano a ambienti di dimensioni davvero imponenti. È una grotta molto frequentata in inverno: l'unico periodo in cui è transitabile in sicurezza a causa dello scorrimento idrico interno che la rende difficilmente percorribile nelle altre stagioni dell'anno. L’esercitazione è stata incentrata sul recupero di uno speleologo infortunatosi nel primo salone della grotta, ad alcune ore di progressione rispetto all'ingresso, raggiunto, imbarellato e trasportato fino alla base degli stretti pozzi verticali dell'entrata.

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Le operazioni sono iniziate nel primissimo pomeriggio di sabato, con l'ingresso della squadra di primo intervento con il necessario per assicurare conforto e cure urgenti all'infortunato e sono proseguite con l'avanzamento progressivo dei tecnici con la barella e il materiale per attrezzare la cavità. Il recupero dell'infortunato, è iniziato nel tardo pomeriggio di sabato ed è proseguito nella nottata. Vista la morfologia della cavità, che si sviluppa nella sua parte principale su gallerie sub-orizzontali, questa esercitazione è stata un'ottima occasione per testare le tecniche di trasporto della barella, da quelle più classiche a quelle più avanzate con l'utilizzo di ancoraggi umani e sicure a uomo, che permettono di ridurre notevolmente i tempi di recupero dell'infortunato. Nel complesso le operazioni sono state portate avanti positivamente dai soccorritori che si sono mossi sempre in sicurezza ed è stata ottima la collaborazione tra i tecnici provenienti dalle varie stazioni.

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