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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca

Bloccati da domenica nella grotta Bus del Diaol: liberati i 5 escursionisti

Anche il Soccorso Alpino di Verona ha partecipato alle operazioni di salvataggio scattare nella serata del 3 novembre nella zona di Arco, alle quali hanno partecipato in tutto 43 operatori

Verso le 9 di lunedì mattina i cinque escursionisti altoatesini, bloccati da domenica dentro la grotta Bus del Diaol (Arco) sono stati accompagnati fuori, provati ma illesi. La chiamata al Numero Unico per le Emergenze 112 era arrivata verso le 19.40 di ieri quando uno dei familiari ha lanciato l’allarme per il mancato rientro del gruppo. 

Immediata l’organizzazione delle operazioni di soccorso. Sul posto è arrivata la VI° delegazione speleologica del Veneto e Trentino Alto Adige, con le stazioni di Trento, Bolzano, Verona, Vicenza e Veneto orientale, per un totale di 43 soccorritori, la stazione di Riva del Garda e di Rovereto del Soccorso Alpino, i vigili del fuoco e i carabinieri.

La grotta Bus del Diaol si sviluppa in orizzontale ed è caratterizzata dalla presenza di sifoni di sabbia. A bloccare i cinque escursionisti è stato il secondo sifone, che si è chiuso dietro di loro riempiendosi di sabbia e acqua. Situazione resa ancora più complicata dalla presenza di due cascate di acqua che continuavano ad alimentare il sifone.

Una volta compresa la situazione e stabilito un collegamento telefonico tra il campo base e i soccorritori dentro la grotta, i soccorritori hanno provveduto a portare sul posto due pompe a immersione alimentate da un gruppo elettrogeno esterno per svuotare il sifone dall’acqua. Contemporaneamente gli operatori hanno deviato l’acqua delle due cascate con dei teli e un sistema di tubi, per evitare che il sifone continuasse a riempirsi. Verso le 6 di mattina il sifone è stato praticamente svuotato dall’acqua e hanno potuto cominciare a scavare per togliere il deposito di sabbia che ancora ostruiva il passaggio, fino ad arrivare nel luogo dove erano rimasti bloccati i cinque escursionisti. Dopo essere stati rifocillati, riscaldati e dopo una valutazione delle loro condizioni sanitarie da parte dei medici del Soccorso Alpino e Speleologico, i cinque escursionisti sono stati accompagnati in sicurezza fuori dalla grotta e fino al campo base dai tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico.

Hanno collaborato alle operazioni di soccorso anche l'associazione Nu.Vol.A per dare supporto ai soccorritori impegnati per tutta la notte.

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