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Cronaca

Eroina tra gli studenti della biblioteca civica, due arresti

Operazione antidroga della Municipale: spacciavano a giovani che la consumavano nei bagni

Sapevano benissimo dove poter spacciare. Avevano individuato l’unica zona, dietro alla biblioteca civica di via Cappello, non fornita di videocamere di sorveglianza. Cocaina ed eroina venduta al dettaglio a giovanissimi compratori, tutti d’età compresa tra 16 e 25 anni, e consumata direttamente all’interno dei bagni e in alcune sale di lettura della biblioteca. Se l’è vista brutta una ragazza di 22 anni, che stava per morire a causa di un’overdose. Se la vedranno brutta anche le decine di ragazzi già segnalati in Prefettura come consumatori abituali.

Quando ieri pomeriggio, in vicolo San Sebastiano, gli agenti in borghese della polizia municipale, dopo tre mesi di indagini, hanno fermato i due pusher 44enni nati a Grezzana, sono riusciti a sequestrare denaro in contanti e dosi già confezionate. Un giro “grosso” messo in piedi in una zona insospettabile ma frequentata sia da ragazzi adolescenti che da studenti universitari. L’operazione antidroga era partita a metà gennaio, quando erano giunte segnalazioni, “scrupolosamente circostanziate”, di alcuni cittadini alla segreteria del sindaco Flavio Tosi. Lettere e mail avevano messo in allarme il comandante Luigi Altamura, che aveva avviato immediatamente le indagini facendo infiltrare, tra gli studenti, alcuni suoi uomini nelle sale della biblioteca.

“Le missive al sindaco erano molto dettagliate- precisa Altamura- e dobbiamo ringraziare ancora una volta l’alto senso civico e morale dei cittadini veronesi. Durante alcuni controlli specifici avevamo individuato tracce di sangue, siringhe ed involucri”. I risultati di appostamenti e servizi da infiltrati della Municipale sono arrivati ieri, con l’arresto di Fabio Massella, residente alla Genovesa, e Lucio Modenese, di Santa Lucia, entrambi 44enni. I poliziotti li hanno acciuffati proprio mentre stavano vendendo sei grammi di eroina ad un compratore abituale. Addosso avevano anche 220 euro in contanti. I due sono stati trattenuti nelle celle di sicurezza del Comando di via del Pontiere fino alle 10e30 di stamattina, quando sono stati accompagnati al processo tenutosi per direttissima. Entrambi sono in stato di libertà con l’obbligo di presentazione quotidiana alla polizia giudiziaria.

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