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Cronaca Santa Lucia e Golosine / Via Fratelli Morandini

Blitz della Polizia locale: eroina, cocaina e metadone in casa. Pusher in manette

L'operazione è scattata giovedì in un appartamento di via Fratelli Morandi, a Verona, dopo le segnalazioni di alcuni cittadini. L'uomo, di origini tunisine, era arrivato in Italia nel 2001 e alle spalle ha diversi precedenti

Si trova nel carcere di Montorio lo spacciatore tunisino arrestato giovedì dal nucleo di Polizia giudiziaria della Polizia locale di Verona in un appartamento in via Fratelli Morandini, alle Golosine, dove alloggiava.
L’uomo, di origini tunisine, in Italia dal 2001, aveva già numerosi precedenti penali sempre per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. Il giudice, al termine della direttissima, ha deciso per la misura cautelare in carcere in attesa del processo.

Il blitz di giovedì è l’ultimo di una serie di interventi della Polizia locale contro lo spaccio di droga. Anche in questo caso, è stata fondamentale la collaborazione dei cittadini, che con le loro segnalazioni hanno permesso di individuare il luogo esatto dove avveniva la vendita della droga e lo spacciatore.

Lo strano via vai di giovani dall’appartamento di un condominio alle Golosine ha insospettito i residenti. Da qui la segnalazione alla Polizia locale e l’avvio dell’indagine. Un’operazione non semplice, sia perché lo spaccio avveniva al chiuso, sia per la mancanza di informazioni sullo spacciatore, che non risultava né residente né domiciliato a Verona.

Nell’operazione avvenuta nel pomeriggio del 6 febbraio è stato sequestrato quasi un etto di eroina pronta per la vendita, divisa in confezioni. Trovati anche alcuni grammi di cocaina e scatole di metadone. Sequestrati, inoltre, 170 euro ritenuti provento dello spaccio a domicilio. Nella casa alloggiano altre persone straniere, risultate estranee alle attività criminali.

Lo spaccio avveniva all’interno dell’abitazione, direttamente nella stanza dove dormiva l’uomo, ma anche sull'uscio di casa dove, quando non vi erano occhi indiscreti, i clienti attendevano le dosi vendute in pochi secondi.

L’esito del blitz è stato illustrato nei dettagli al Comando di via del Pontiere. Presenti l’assessore alla Sicurezza Daniele Polato, il comandante della Polizia Locale Luigi Altamura e il responsabile del Nucleo di Polizia giudiziaria Massimo Pennella.

La droga e i contanti sequestrati nel blitz-2-2

«L’ennesimo colpo allo spaccio di droga – ha detto Polato -, un’operazione davvero non semplice, che gli agenti del nucleo di Polizia giudiziaria hanno portato a termine con grande professionalità, nonostante le informazioni a disposizione fossero davvero poche. Vogliamo ripulire tutti gli appartamenti dediti allo spaccio, per restituire dignità ai condomini e ai quartieri in cui si trovano. Anche in questo caso, restano fondamentali le segnalazioni dei cittadini, che ci permettono di intervenire in modo puntuale ed efficace. I numeri ci danno ragione. Nell’ultimo anno a Verona e provincia i reati sono calati del 4.7%, grazie anche al controllo costante e capillare che i nostri agenti svolgono su tutto il territorio, supportati anche dalla nuova unità cinofila. Quanto allo spacciatore pregiudicato, il dettaglio sull’etnia è la riprova che questi soggetti non vengono qui per integrarsi, ma per delinquere».

«Arrivato a Trapani nel 2001, il tunisino si è fatto subito conoscere dalle Forze dell’ordine per spaccio e reati di vario tipo – aggiunge Altamura -. Da più di vent’anni girava sul nostro territorio, nell’appartamento alle Golosine aveva una stanza in cui alloggiava, senza residenza e domicilio».

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