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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Ennesima rapina in casa, due giovani nei guai

Nel mirino della polizia sono finiti Giovanni Ivan Piramide, 87, e Joannes Travaglia, '90

Agivano alla luce del giorno, penetrando in appartamenti e villette facendo razzia di tutti i preziosi che trovavano. Ma sono stati colti il flagranza in Borgo Milano da alcuni residenti che hanno subito allertato la polizia. Nei guai sono finiti Giovanni Ivan Piramide, classe ’87, e Joannes Travaglia, classe ’90. Ancora a piede libero il terzo complice.

Tutto è partito da una telefonata al 113 lunedì mattina. Alcuni residenti hanno denunciato alcuni movimenti all’esterno di una villetta di via don Segala. Qualcosa aveva insospettito i vicini: in particolare un uomo aveva passato un borsone nero attraverso la cancellata. Tanto è bastato per convincere la polizia a controllare. Immediatamente viene allertata una volante che si reca sul posto, identificando subito l’auto descritta nella segnalazione telefonica. Che sembra vuota. Gli agenti scendono dalla volante e subito se la vedono brutta: uno dei tre malviventi, che si era nascosto all’interno dell’abitacolo della macchina cerca di investirli, fortunatamente senza successo. Riesce però nel suo intento di fuggire. Nell’appartamento ci sono ancora due ladri. I quali, sentendosi minacciati, scavalcano la cancellata e si danno alla fuga, tallonati dagli agenti.

Dopo una rocambolesca fuga tra condomini e garage, i due finiscono in un vicolo cieco. All’interno del famoso borsone sono stati ritrovati diversi arnesi da scasso, una sega circolare e alcune ricetrasmittenti: il loro obiettivo era la cassaforte della villetta. Prima dell’intervento degli agenti, i due erano riusciti a sgraffignare alcuni monili d’oro. Ammanettati e portati di forza in questura, Giovanni Ivan Piramide e Joannes Travaglia, italiani di origini sinti, continuavano a provocare confusione all’interno della volante, finendo per provocare un incidente di lieve entità. Finalmente arrivati in questura, per Piramide, pluripregiudicato, vengono imposti gli arresti domiciliari a Torino, suo comune di residenza. Travaglia, incensurato, se la cava con un obbligo di presentazione al commissariato di Mozambano.

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