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Cronaca

Emergenza alluvione, piano d'evacuazione a Monteforte

L'argine dell'Alpone di difficile contenimento. Migliaia di persone senza acqua n elettricit

Monteforte D’Alpone sta capitolando sotto l’acqua. E l’emergenza alluvione appare, ora dopo ora, sempre più preoccupante. “Una situazione spaventosa, siamo ad un passo dall’evacuazione generale del paese”, come precisano i vigili del fuoco di Verona, attivi con tutte le unità possibili tra Soave, Monteforte e, in misura più ridotta, a San Bonifacio. Secondo quanto emerso nel corso di un nuovo vertice della Protezione civile, la situazione maggiormente critica è proprio quella di Monteforte, dove l'intero paese rischia di essere evacuato per l'esondazione del fiume Alpone, il cui livello si è alzato di 15 centimetri nelle ultime ore. I centri abitati, fino a Cazzano di Tramigna appaiono isolati: niente corrente elettrica, gas e acqua pulita. Nelle previsioni della Protezione civile sono almeno 800 gli sfollati, condotti, anche coattivamente, al centro d’accoglienza disposto al Palaferroli di San Bonifacio.
Il numero di coloro che dovranno abbandonare la propria casa, però, sembra destinato ad aumentare inesorabilmente. La falla che si è aperta nell’argine dell’Alpone è di difficile contenimento. Solo gli elicotteri, mobilitati stamane dal Genio civile e quello militare, possono raggiungere i punti più critici del fiume e gli unici interventi possibili, attualmente, sono le gabbie di contenimento, riempite a sassi, calate dall’alto. Lo spiegamento di forze, per quella che è stata definita la “più grossa emergenza del veronese, negli ultimi anni”, conta 60 pompieri dai vari distaccamenti scaligeri, i volontari della Protezione civile, tutti i carabinieri di San Bonifacio più i colleghi provenienti da tutte le province venete per tenere sotto controllo viabilità e tentativi di sciacallaggio.

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