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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca Navigatori / Via Angelo Emo

Una lite tra ex porta la Polizia a trovare oltre un chilo di droga e 35 mila euro

Le Volanti sono intervenute martedì notte per un violento litigio tra ex fidanzati, che si è concluso con la frattura di un dito per la ragazza. I controlli hanno però portato alla luce lo stupefacente e il denaro, con le indagini che sono passate poi nelle mani della Squadra Mobile

Volanti e Squadra Mobile della Questura di Verona insieme nella lotta allo spaccio di droga in città. Si è conclusa nei giorni scorsi un'attività che ha visto lavorare in singergia i due reparti della Polizia di Stato, che ha portato all’arresto di due persone e al sequestro di più di 1,3 chili di stupefacente tra hashish, marijuana e cocaina e di oltre 35 mila euro in contanti.
Un'operazione che ha preso il via nella notte di martedì per mano degli agenti delle Volanti ed è stata conclusa nelle prime ore del mattino dagli uomini della Squadra Mobile, che dopo aver sviluppato gli elementi di indagine raccolti dai colleghi, hanno la parola fine ad un'importante attività illecita. 

Erano circa le ore 2 di martedì quando le Volanti sono intervenute in via Emo, a seguito della segnalazione giunta alla centrale operativa della Questura di una violenta lite tra due ex fidanzati per motivi di gelosia.
Giunti sul posto, gli operatori hanno subito notato un giovane corrispondente alla descrizione dell’aggressore, che tentava di allontanarsi di fretta a bordo di un’auto. Si trattava di C.R.C.J., 25enne cittadino italiano originario dell’Ecuador, che una volta bloccato si sarebbe dimostrato sin da subito estremamente agitato e restio al controllo, ammettendo di aver appena avuto una discussione con l’ex compagna.
Ancora presente all’interno dell’appartamento, la giovane vittima ha dichiarato ai poliziotti di aver avuto un violento alterco con l’ex compagno a causa della gelosia del 25enne, al culmine della quale le avrebbe strappato il cellulare dalla mano con violenza per impadronirsene, causandole la frattura di un dito con una prognosi di 28 giorni.

I numerosi precedenti penali e il nervosismo del giovane hanno convinto inoltre i poliziotti ad approfondire gli accertamenti. In particolare, l’attenzione degli operatori è stata attirata da un armadio presente all’interno della stanza, al cui interno gli agenti hanno trovato e sequestrato svariati involucri contenenti poco più di 60 grammi di droga, suddivisa tra cocaina, hashish e marijuana, oltre a due bilancini di precisione, un trinciatore con presa a pugno e materiale per il confezionamento della droga.

Circostanze ritenute anomale dalle forze dell'ordine, che a quel punto hanno deciso di estendere il controllo anche all’auto che l’uomo stava utilizzando per allontanarsi di tutta fretta, quando la Volante è giunta sul posto. All’interno del bagagliaio, sarebbero stati rinvenuti e sequestrati quasi 685 grammi di droga (hashish, marijuana e più di 50 grammi di cocaina) e la somma di 33.100 euro in contanti, suddivisi in pacchetti da 5 mila euro ciascuno, di cui il giovane non è riuscito a giustificare il possesso dal momento che non svolge alcuna attività lavorativa e ritenuti quindi riconducibili all’attività illecita. 

Conclusi gli accertamenti, per C.R.C.J. sono scattate le manette per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, oltre alla denuncia per lesioni personali e furto con strappo. All’esito della convalida che si è svolta giovedì mattina, il giudice ha convalidato l’arresto e disposto la misura della custodia cautelare in carcere.

Gli elementi raccolti dagli agenti delle Volanti hanno poi permesso agli uomini della Squadra Mobile di individuare un collegamento con un’ulteriore “casa dello spaccio” attiva a Verona. Gli agenti in borghese, dopo aver approfondito le indagini, hanno deciso di controllare una struttura turistica di via San Nazaro. Ad aprire la porta, gli uomini della sezione antidroga hanno trovato B.J.M.F., cittadino dell’Ecuador classe 1985, pluripregiudicato e irregolare sul territorio nazionale.
All’interno della stanza, in seguito alla perquisizione, sono stati rinvenuti e sequestrati quasi 600 grammi tra hashish e marijuana, e più di 2.400 euro in contanti.

Al termine degli accertamenti, anche per B.J.M.F. è arrivato l'arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. All’esito del rito direttissimo che si è svolto mercoledì, il giudice ha convalidato il provvedimento e disposto la misura del divieto di dimora nella provincia di Verona.

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